«Forleo innocente, fino alia Cassazione» di S. T.

«Forleo innocente, fino alia Cassazione» An chiede la revoca della delega al sottosegretario Bargone, Violante lo difende «Forleo innocente, fino alia Cassazione» Cossiga si schiera a fianco dell'ex questore di Milano ROMA. «Finché non vedrò affermata la sua responsabilità in tutti i gradi del processo che il nostro ordinamento prevede, io crederò nell'innocenza di Forleo». E' il commento dell'ex presidente deUa Repubblica Francesco Cossiga alla vicenda dell'ex questore di Milano arrestato nei giorni scorsi dalla magistratura pugliese. «Dire che Forleo ha fatto carriera perché militante della sinistra - ha proseguito - è una grande sciocchezza. Io che non sono multante della sinistra devo reagire». Cossiga ha poi rilevato che l'ex questore, di cui si è detto amico personale, è «un funzionario di polizia di elevatissima professionalità». Francesco Forleo era, per il governo Prodi, un funzionario «capace» che aveva «bene operato» come questore di Firenze e di Milano. «Di ciò che era avvenuto prima, io francamente non sapevo nulla. E penso di poter dire la stessa cosa per i miei colleghi di governo, certamente per Giorgio Napolitano», ha dichiarato ieri Walter Veltroni. «D'altra parte - ha aggiunto l'ex vicepresidente del Consiglio - il giudizio positivo su Forleo non riguardava solo noi, visto che dopo il suo arresto ha ricevuto attestazioni di stima ad esempio dal procuratore di Milano Borrelli, che ne ha elogiato la serietà; come dal sindaco e vicesindaco di Milano che sono esponenti di Forza Italia e An...». Ieri An ha nuovamente chiesto la revoca della delega al sottosegretario Antonio Bargone, il cui nome è emerso durante le indagini sul caso Forleo. Alfredo Mantovano e Mario Contento, responsabili per i problemi dello Stato, hanno ribadito la richiesta già formulata al presidente D'Alema di revocare fa delega di Bargone alla carica di sottosegretario ai Lavori Pubblici, rilevando che «un esponente di governo che si occupa di un settore delicatissimo non può restare in carica un solo istante». «Quale garanzia può dare chi, a fronte di appalti irregolari, di brogli o di illeciti che si realizzino nei lavori pubblici e dei quali venga a conoscenza o gli siano denunciati non si giri nuovamente dall'altra parte?». A difesa di Bargone è invece intervenuto il presidente della Camera Luciano Violante: «E' un uomo che stimo molto, che ha combattuto duramente contro la mafia della sua città e della Puglia. E quindi capisco, come in genere capita in questi casi, che sia oggetto di vendette. Ora non so se questo sia il caso specifico, ma lui è stato oggetto di vendette nel passato». «La commissione Antimafia - ha sottolineato Violante - condusse anche un severissimo accertamento sulla vicenda, dal quale non venne fuori assolutamente nulla. Quindi credo che feci bene allora a difendere Bargone e lo farei ancora adesso», [s. t.]

Luoghi citati: Firenze, Milano, Puglia, Roma