Conservare il cibo, l'Ue detta le regole

Conservare il cibo, l'Ue detta le regole Al via la campagna europea sulla sicurezza alimentare: un decalogo insegna a mangiare informati Conservare il cibo, l'Ue detta le regole La Bonino: più attenzione per ridurre i rischi a tavola ROMA. Il 68% dei cittadini europei non si fida di ciò che mangia ma solo il 3% dei consumatori italiani legge le indicazioni sulla conservazione e sulla preparazione degli alimenti e solo il 25% la lista degli ingredienti. Da questi dati contraddittori, forniti da un'indagine del Cirm, muove la campagna «Sicurezza ahmentare» promossa dall'Unione Europea e affidata alle associazioni di consumatori con le quali collaborano anche partner istituzionali, scientifici e imprenditoriali. All'insegna di slogan come «Il sapore del sapere» e «Allenati a tavola» è in arrivo un decalogo per «buona condotta in cucina», un kit informativo destinato a oltre 3 milioni di studenti, un corso di formazione per 500 mila insegnanti, una serie di manifestazioni territoriali e l'attivazione di un numero verde (167-264462) e di un sito internet (www.sicurezzalimenta- re.it). Un «aiuto» arriva anche dal ministero della Sanità: se febbraio sarà il mese della «sicurezza alimentare», con la diffusione di guide e manuali «per una perfetta nutrizione», dicembre diventa il mese dell'informazione alimentare. L'imperativo è ridurre i rischi di intossicazione - 16 mila i casi di salmonella registrati quest'anno in Italia - e combattere quindi la cattiva manipolazione dei cibi. A presentare la campagna, costata 4 milioni di Ecu, è stata la commissaria europea per la protezione della salute Emma Bonino. «Lo scopo - ha affermato - è rispondere a una specifica esigenza del consumatore che è solo l'ultimo anello della catena alimentare. Per tutelarlo occorre migliorare il quadro legislativo vigente, rafforzare i controlli nazionali e promuovere un'informazione migliore». Per questo motivo Emma Bonino ha mosso dure critiche alla formulazione delle etichette: «Bisogna abituare i consumatori a leggerle, ma è necessario un nuovo modo di scriverle. Spesso sono "lenzuoli" poco utili e illeggibili». E a quelli che lei chiama «i fondamentalisti del biologico» fa sapere: «Non tutto quello che è naturale è sano. I pesticidi sono stati utili e lo sono ancora. Il colera è una intossicazione del tutto naturale, ma se la possiamo evitare è meglio». E per questo la commissaria europea ha poi voluto anche dispensare utili consigli: «Pochi ad esempio sanno che per ridurre i germi della salmonella basterebbe lavare bene il coltello e che gli spinaci, una volta cotti, vanno mangiati nello stesso giorno». Ma sull' «allarme aumentare» a parlare è soprattutto il bilancio di tre anni di «blitz» del nucleo antisofisticazioni sanità dei carabinieri. Nelle 70 mila infrazioni accertate dai Nas la parte del leone spetta alle conserve alimentari, con 97,5 miUoni di chiU di cibo sequestrato. Diventa quindi una magra consolazione apprendere che il 60% degli italiani controUa la data di scadenza. Più confortanti, invece, sono le conclusioni di Emma Bonino, ormai esperta deUa ristorazione internazionale: «Resto mediterranea e provinciale. Per me comunque l'ItaUa è il Paese dove si mangia megUo in assoluto». Giovanni Lamberti Emma Bonino

Persone citate: Bonino, Emma Bonino, Giovanni Lamberti

Luoghi citati: Italia, Roma