Urne aperte ai debuttanti di Alberto Rapisarda

Urne aperte ai debuttanti Sette milioni di italiani votano per il rinnovo di Comuni e province Urne aperte ai debuttanti E' il primo test per Di Pietro è Cossiga ROMA. Sembra il ballo dei debuttanti il voto amministrativo di oggi in quattro province (Roma, Massa Carrara, Benevento e Foggia) e 289 comuni (tra cui Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa e Pescara). Cossutta, ma anche Bertinotti, Cossiga, come anche Di Pietro leggeranno il verdetto di quasi sette milioni di elettori sparpagliati per la penisola, cercando di capire se hanno speranze per il futuro, visto che questa è per loro la prima volta che si confrontano con gli elettori. Sono loro, infatti, i più interessati alla prova odierna. Mentre gli schieramenti maggiori la butteranno in polemica sulla base di risultati che potranno essere stiracchiati da ogni lato, visto che il voto è talmente frammentato che difficilmente potrà offrire una lettura unitaria. Il Polo già dice che queste elezioni sono il primo esame per il nuovo governo D'Alema. Il centro-sinistra già ribatte che il risultato «sarà a macchia di leopardo» (Veltroni) e che crescerà l'astensionismo. Ma saranno meno opinabili i risultati per i nuovi partiti, così come anche per i nuovi schieramenti in fase di sperimentazione nell'area di centro. Nella categoria di «quelli che la prima volta» si comincia da Cossutta con i suoi comunisti, nati dalla scissione di Ritondazione comunista. Loro al governo (con due ministri) e l'altro pezzo bertinottiano all'opposizione. Con gli elettori di sinistra che dovranno decidere se punire o premiare il Bertinotti che ha fatto cadere il governo Prodi o Cossutta che ha fatto nascere il governo D'Alema. «Per noi è una grande sfida, anche se arriva un po' presto» dice Armando Cossutta. «Secondo noi è un voto troppo spezzettato che non potrà dare indicazioni politiche» dice Fausto Bertinotti. Prima prova anche per la Udr di Francesco Cossiga, che vuol vedere se l'elettorato moderato ha accettato il soccorso portato al governo di centrosinistra. Tra l'altro, prova nella prova, il segretario della Udr, Clemente Mastella mette in campo la sua personale formazione (Unione dei democratici per Mastella) nella sua Benevento. Sotto esame pure le ambi¬ zioni di Antonio Di Pietro. L'ex magistrato presenta il suo gabbiano dell'Italia dei valori in cinque soli comuni («è un esperimento» dice Bordoni. Uno al Nord (Treviso) e quattro al Sud (Casoria, Torre del Greco, Massafra, Manduria) con la speranza di raccogliere un 5 per cento. Poi c'è da vedere cosa renderà quella gran voglia di centro che sta germogliando nel vuoto lasciato dalla mancanza di liste dell'Ulivo. Esperimento in grande, e del tutto anomalo, a Treviso dove c'è un candidato sostenuto da Fi, An, Centro unito (Ccd, Udr, Italia federale) ed anche dal movimento del Nord-Est di Massimo Cacciari, sindaco ulivista di Venezia. Cacciari bilancia lo schieramento di Treviso appoggiando il candidato di centro-sinistra a Vicenza. Lista neo-centrista che pare sperimentare quella possibile per le Europee, a Torre del Greco, dove i popolari sono con Ri, Udr, dipietristi e socialisti. «Cerchiamo di rafforzare il centro del centro-sinistra spiega Renzo Lusetti, del Ppi e speriamo di arrivare al 10 per cento». «Sono esperimenti soli in realtà locali - sminuisce il diessino Leonardo Dominici - mentre nelle città maggiori c'è ancora lo schieramento che era dell'Ulivo». Di fatto, i ds guardano con una certa preoccupazione alle manovre dei centristi che tentano la prova di forza in 16 grandi comuni su 51, mentre il Polo osserva interessato. I risultati più interessanti saranno quelli della provincia di Roma con quasi tre milioni di elettori, dove il centro-sinistra è ancora con Rifondazione, l'Udr va da sola ed in campo c'è anche la lista della De (ammessa all'ultimo momento). A Brescia c'è in ballo la successione al sindaco uscente Mino Martinazzoli (il candidato è dei democratici di sinistra). Schieramenti dei vecchi ulivisti con Rifondazione anche a Pescara e Foggia. Alberto Rapisarda