Servizi adeguati per i privati
Servizi adeguati per i privati Le imprese grandi e piccole si affidano sempre a «operatori logistici» Servizi adeguati per i privati Meglio rivolgersi a chi conosce il mestiere Si chiama «terziarizzazione della logistica» uno dei fenomeni più significativi che stanno investendo il tessuto produttivo, un fenomeno forse imposto dalla globalizzazione, senz'altro reso possibile dall'adeguatezza delle aziende private del settore. Se infatti il trasporto merci su rotaia - che in termini di costi e di impatto ambientale sarebbe in teoria quello ottimale - è sempre stato uno dei punti deboli delle nostre infrastrutture pubbliche, tantomeno può essere ipotizzabile affidare alle ferrovie l'intera gestione logistica delle merci che si produce, o si importa o si trasferisce. Viceversa, è proprio questa l'esigenza di un numero crescente di aziende: si cambiano fonti di approvvigionamento, si avviano produzioni dislocate, ci si avventura alla conquista di nuovi mercati di sbocco: se la logistica funziona. Ecco allora da un lato l'esigenza delle imprese di ogni dimensione di trovare un soggetto esterno al quale affidale in toto la logistica aziendale, contando su strutture e su esperienze consolidate in questo campo. E dall'altro, ecco la trasformazione di quelle che una volta erano agenzie di trasporto, se non di semplice recapito, in operatori logistici completi. Grazie anche a un accorto utilizzo dell'intermodalità cioè del trasferimento di una merce da un posto a un altro utilizzando mezzi diversi a seconda delle tratte e delle convenienze -, alla possibilità che offrono di seguire il trasporto in ogni fase e di sapere in qualsiasi momento esattamente dove si trova la merce, e ai servizi complementari, ad esempio di stoccaggio e finissaggio, che mettono a disposizione dei clienti, questi operatori logisti¬ ci sono riusciti ad essere esattamente ciò di cui ha bisogno oggi il sistema produttivo, e in particolare quelle aziende che decidono di mantenere il «cervello» della propria logistica al proprio interno, utilizzando poi strutture e servizi esterni. Come si diceva, molte di queste aziende sono state fondate in altre epoche, dal secolo scorso ai primi del '900, come agenzie di trasporto o di recapito. Ad esempio la Zust Ambrosetti fu fondata a Torino nel 1906 da Giulio Ambrosetti e da Giovan- ni Agnelli, con un capitale di 5 milioni. Ottant'anni fa era strutturata su 12 filiali italiane e i suoi mezzi consistevano in 20 autocarri e oltre 200 carri. Oggi, grazie anche all'ingresso della famiglia svizzera Ziist nel dopoguerra, ha sedi proprie in sedici Paesi - dagli Usa al Giappone, dal Sudafrica all'Ucraina -, è proprietaria di aree scoperte per 2 milioni di metri quadri, di uffici per 360 mila metri quadri, di 21 chilometri di raccordi ferroviari, e solo sul territorio nazionale tratta ogni giorno 350 unità di carico a «groupage» (carichi cioè composti da merci di diversa provenienza) e 300 di carico a merce omogenea. E l'elenco dei clienti va dalla Abb alla Zanussi, passando per nomi come Benetton, Fiat, Merloni, Pirelli, Snam Progetti, ma è composto anche da diverse migliaia di aziende di ogni dimensione. La Fiat in particolare, date le dimensioni, le tipologie dei prodotti e l'attenzione alla qualità dei processi, è una azienda che ha affrontato gli aspetti logistici della propria attività optando ampiamente per la terziarizzazione. Un esempio di questa impostazione sono gli importanti accordi siglati con la Tnt, con la Sada e con la Arcese per la gestione della logistica di tutti i pezzi di ricambio. Perché risolvere questi problemi in casa per molte aziende, qualsiasi bene producano e qualunque dimensione abbiano, non è più conveniente, e distoglie l'attenzione dalla realizzazione del prodotto, dalla comprensione di come si può migliorarlo e di dove e quando si può venderlo. La logistica operativa, meglio affidarla a chi lo fa di mestiere. E non sarà un caso che chi lo fa di mestiere, di solito lo fa da cent'anni.
Persone citate: Agnelli, Ambrosetti, Arcese, Giulio Ambrosetti, Sada
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