La pay-tv a una svolta

La pay-tv a una svolta Martedì consiglio Telecom. Un antitrust sui diritti del calcio? La pay-tv a una svolta Bernabò forse nel weekend a Londra ROMA. Si stringono i tempi della alleanza tra Telecom e Murdoch sulla pay-tv. Il sottosegretario al ministero delle Comunicazioni, pur lasciando intendere che nella trattativa ci sono ancora grossi problemi da risolvere, lascia intendere che sulla piattaforma digitale Telecom Italia deciderà la prossima settimana. Forse già martedì, giorni in cui è stato convocato il consiglio d'amministrazione con all'ordine del giorno l'ipotesi di accordo che prevede la formazione di una società con Telecom al 51%, News Corp Europe, di proprietà di Murdoch e presieduta da Letizia Moratti, al 39%, ed il canale televisivo francese Tfl al 10%. Ma i giochi sono davvero fatti? Ieri il Times, di proprietà dello stesso Murdoch, scriveva che l'editore au- straliano e il neo amministratore delegato della Telecom, Franco Bernabè, si incontreranno a Londra nel weekend per discutere e definire il progetto. Sempre ieri Lauria, parlando a Bruxelles, ha lanciato messaggi rassicuranti: «Il governo non interferirà, e che fermi restando i paletti fissati dall'antitrust, a Roma come a Bruxelles, sarà il mercato a dover stabilire le alleanze». Ma da Napoli, un altro sottosegretario alle tic, Vincenzo Vita faceva sapere che il governo ha intenzione di presentare un emendamento «antitrust» per i diritti televisivi sul calcio. Intanto c'è fermento nell'azionariato. La fondazione Cariplo ha comunicato di aver ceduto la sua quota (0,5%) mentre Lucio Fondelli ha precisato che Unicredit manterrà i suoi titoli. Franco Bernabò

Persone citate: Bernabò, Franco Bernabè, Franco Bernabò, Letizia Moratti, Lucio Fondelli, Murdoch, Vincenzo Vita

Luoghi citati: Bruxelles, Lauria, Londra, Napoli, Roma