Vicenza misura lo strappo leghista

Vicenza misura lo strappo leghista Incertezza per il sindaco: si vota in anticipo, sotto la spada di Damocle di una grande divisione Vicenza misura lo strappo leghista Nove papabili, un «vecchio» de con l'Ulivo VICENZA DAL NOSTRO INVIATO Che ana tira? «Un'aria senza odori», dico Scapili. In clic senso? «Nel senso che nessuno vuole annusare». Ma senza odori vuol dire senza interesse, passioni? «Sì». Bastava andare l'altro pomeriggio alla sede dell'Unione industriale, terminale di una delle province più industrializzate del mondo, una delle zone più elettrizzate d'imprenditoria d'Europa e contare la gente che c'era a discutere coi candidali: trenta persone, più sedie libere che occupate, quasi più presumi sindaci che cittadini Virgilio Scapili, libraio e scrittore, sintetizza: «La gente non vuol più sentire che odore ha la politica». Forse sono troppi nove candidati. Forse ( 'è anche questa novità della Lega che si e rotta in due: quelli che stanno con Bossi e quelli elle sono andati con la «Liga» E anche il pds è raddoppiato: metà con il candidato dell'Ulivo, metà pei conto suo. E c'è un aspiranti! sindaco del Polo (sostenuto anche dall'udr) che ha l'atto ii deputato con la Lega (e così sono tre in gara ad aver l'atto la genuflessioni' davanti all'Umberto) e pubblica poesie d'amore («Le mimose di Vannavi intercalate dalle riproduzioni della quadreria di casa. C'è il «nuovo» candidato alla poltrona dei centro sinistra (appoggiato anche da! movimento del Nordest di Massimo Cacciari) che proviene dalla preistoria bianca del Ve- neto democristiano, un moroteo nella parrocchia rumoriana (chi si ricorda di Mariano Rumor?) e si vanta - a ragione, ripensando a quei tempi - di detenere tuttora il record di permanenza a palazzo Trissino da quando l'Italia è unita: tredici anni, dal 1962 al 1975. Giorgio Sala, 71 anni, storia e modi da gentiluomo, ironia e «cautela» alla vicentina si gioca la partita contro Enrico Hullweck, pediatra errabondo della destra-centro: dal msi alla Lega a Forza Italia. Berlusconi l'ha investito: «E' venuto a trovarmi ad Arcore, m'ha raccontato i problemi della città e gli ho dato fiducia». La Lega - come sempre - corre da terza incomoda. Maggioritaria ed erede della cassaforte elettorale della vecchia de nella formicolante provincia pedemontana, al punto da vincere a mani basse le elezioni della Provincia. Presidente è la bossiama Manuela Del Lago, «madrina» dei Cobas del latte e ora promotrice dell'idea di Vicenza provincia autonoma, come Bolzano. Ma in città la Lega coire da outsider con Margherita Carta Veller, titolare di un'azienda metalmeccanica che produce sistemi di raffreddamento per trasformatori, venti dipendenti e 60 per cento del fatturato esportato nel mondo. La incontriamo al mercato di piazza Palladio. Dice: «lo non faccio politica: voglio andare in municipio per aprire le finestre». Il giovane «venetista» Ettore Beggiato con la «Liga» misurerà le dimensioni elettorali dello strappo da Bossi e dai lumbard. Che dice? «Siamo la vera novità di queste elezioni». Nel dibattito davanti ai quattro gatti di industriali sono comparsi insieme ad altri suggestivi candidati. Come Giorgio Beggiato, lista civica, che ha replicato al suo omonimo: «No, la vera novità sono io». E Germano Raniero, Rifondazione: «Sono l'unica voce fuori dal coro». E ancora Silvano Giometto, pilota (in seconda) dell'Alitalia, con un'altra lista civica e tm programma sempli¬ ce semplice: «Tonnellate di detersivo saranno versate sul municipio per ripulire tutto questo politicume». Nel guazzabuglio di Vicenza non è facile raccapezzarsi. Berlusconi è venuto a fare il solito comizio antiLega: «Sono incredulo quando penso che c'è ancora un 10 per cento di veneti che voterebbe per Bossi. Ma non si rendono conto che ha venduto il loro voto? Che qui dice una cosa e a Roma sta con D'Alema? Fortuna che ci sono quelli della Liga...» Già, che hanno rotto col capo e preparano alleanze col forzista Galan, presidente della Regione. Ma quanti voti prenderanno stretti come sono nella morsa tra Bossi e il Polo? Massimo Cacciari è comparso l'altra sera al caffè Garibaldi, nel nitore della piazza palladiana, insieme a Pietro Marzotto per alzare un calice di prosecco in onore di Giorgio Sala. Il suo Movimento del Nordest questa volta è in campo: «Nuotiamo controcorrente, cerchiamo di costruire coalizioni e uomini con radici territoriali e che garantiscano autonomia dalle macchinette politiche dei partiti». Ma perché qui con TUlivo, a Treviso con il Polo? «A Treviso c'era mi buon candidato con un buon programma. Noi l'abbiamo appoggiato e altri ci hanno messo il cappello sopra...». Capita. Virgilio Scapin che fu amico di Goffredo Parise (lo chiama «Edo», come se fosse ancora qui) e non ha problemi di diplomazia, ci dà un'interpretazione del guazzabuglio: «Vicenza è morta quand'è morta la de». L'esplosione economica l'ha stravolta: in città sono rimasti i vecchi, come «animali in ima palla di ambra», non votano Lega «per stanchezza». E' come quel suo amico trapiantato: «Gli hanno messo il cuore di un trentenne e lui lo sente battere, battere, in un modo esagerato». I battiti impazziti del Nordest assediano la vecchia Vicenza. Cesare Martinetti I ìATIVr95r( IH POLITICHE'96 (dati in %) | CAMERA (dati in %) Pds Rif. Com. Ppi Fed. Verdi Centro Patto Democratici Lega Nord An Ccd Forza It.-Polo pop. Union Veneto Lista Civica 13,8 Rifond.Comn. 4f31 Mov. Soc. Tricolore Ì\A* Fed: Verdi «,3 8,8 4,0 13,7 12,8 3,8 21,0 2,0 I Lista Dini j An I Pannella-Sgarbi | limone nord est 4,3 0,8 3,8 9,2 14,7 2,1 2,4 \ Pop-Svp-Pri-Ud-Prodi 8,8 : pds ; Forza Italia I Lega Nord I Ccd-Cdu : Mani pulite Marino Quaresimin (Verdi, Pds, Ppi, Parto dei Democratici, Progetto per Vicenza) 50,92% Marino Breganze (Forza Italia, An, Ccd-Cdu) 49,08% ULIVO Giorgio Sala ha 71 anni scende in campo per Ppi, Ds Sdì, Verdi e il Movimento Nordest di Cacciari LEGA NORD Margherita Carta Veller è il candidato del Carroccio: ha un'azienda con venti dipendenti e il 60% del fatturato esportato nel mondo POLO Enrico Hullweck pediatra candidato da Forza Italia An, Udr, Ccd e Nuovo progetto: in passato ha militato nelle file dell'Msi e della Lega