«Non sono buonista», Zaccaria all'attacco su Rai International di R. I.

«Non sono buonista», Zaccaria all'attacco su Rai International 11 presidente contro le «insinuazioni» del consigliere Contri «Non sono buonista», Zaccaria all'attacco su Rai International ROMA. Non è proprio piaciuta, al presidente Rai Roberto Zaccaria, l'intervista rilasciata dal consigliere d'amministrazione Alberto Contri. E la replica, in un comunicato, è durissima. «Non mi stupisco se in un Consiglio nominato dai presidenti delle Camere, e fatto da persone con distinte formazioni e culture, possano affiorare valutazioni diverse su problemi importanti. La posizione e la volontà del CdA su Rai International è scritta nella delibera votata all'unanimità. Commenti a posteriori possono esserci nei modi che ciascuno, secondo la sua sensibilità decide di fare, compreso il fatto di renderli pubblici attraverso i giornali, naturalmente assumendosene la responsabilità». Ma quello che Zaccaria dice di non poter accettare, «è il fatto che, con interventi intempestivi e insinuanti si tenda a mettere in discussione l'unità di indirizzo dell'azienda e creare un clima di "destabilizzazione delle strutture"». Accusato di «buonismo» Zaccaria risponde: «Se il mio è buoni- smo, ben venga. Giudico positivo e irrinunciabile il risultato e l'offerta complessiva di Rai International, per il lavoro fatto dall'inizio del mandato. L'operazione di costruzione di una rete che trasmette 24 ore su 24 in diversi continenti è una realtà estremamente positiva che va riconosciuta come è universalmente. I possibili miglioramenti dell'offerta sono già decisi, aU'unanimità, dal Consiglio e condivisi dalle strutture». I risultati, aggiunge ancora Zaccaria, «non si raggiungono certo dando le pagelle in ogni direzione o suggerendo ricette più o meno improvvisate che non fanno onore a chi le propone né alla dignità di professionisti di riconosciuta esperienza. Sono sinceramente dispiaciuto che per dissentire si usi il supporto di insinuazioni malevole e gratuite come quelle usate da Contri che, pensando anche di rappresentare in maniera un tantino arbitraria 11 mila dipendenti Rai, mi accusa anche di non guardare i nostri stessi programmi (il che è sinceramente troppo)». [r. i.]

Persone citate: Alberto Contri, Contri, Roberto Zaccaria

Luoghi citati: Roma