Schroeder: non voglio Ocalan

Schroeder: non voglio Ocalan Ankara: no al processo internazionale. Berlusconi: siamo i fessi d'Europa Schroeder: non voglio Ocalan ED'Menta ora pensa all'espulsione ROMA. Al termine del vertice con Schroeder, D'Alema si è dovuto forzatamente allineare alla proposta di una Corte internazionale per giudicare Ocalan. Il vertice italo-tedesco si è concluso così con un sostanziale nulla di fatto: i tedeschi non vogliono il leader del Pkk. Ora, l'Italia si prepara a una espulsione; la scelta è tra Austria, Spagna e Scandinavia. La scelta tedesca sorprende anche Ankara, che rifiuta l'idea di un processo internazionale. E spedisce ai giudici romani un dossier di ottocento pagine, insistendo per riavere Ocalan. Caustico il commento del leader del Polo, Silvio Berlusconi: a suo avviso, il rifiuto della Germania di chiedere l'estradizione era «scontato»: «E' incredibile che si sia arrivati a questo punto: abbiamo una situazione di danno per il Paese e questi del governo se ne vantano. Altro che professionisti della politica, siamo i più fessi d'Europa». Candito, Mozzetti, Mollnarì e Novazlo ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Berlusconi, Candito, D'alema, Mozzetti, Ocalan, Schroeder, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Ankara, Austria, Europa, Germania, Italia, Roma, Scandinavia, Spagna