D'Alema replica

D'Alema replica D'Alema replica Non si attacca il proprio governo A Massimo D'Alema, allora segretario Ds, nel suo libro Lucia Annunziata ha chiesto conto del comportamento dei politici e del governo. Pubblichiamo uno stralcio dell'intervista. El ì giusto che non ci sia stato / un impegno più massiccio di ministri e di politici, giù? I «Ma questa poteva anche essere una manifestazione di sensibilità; in quei momenti arriva il ministro, devono farti strada, la polizia deve scortarti, mentre ci sono lavori più urgenti...» Sì, questa preoccupazione di intralciare i lavori, così come quella di fare silenzio, di non buttarsi subito nella polemica, la capisco; però la mia metà sarnese ha dei dubbi su queste scelte. La dirò diversamento: se al governo non ci fosse stato l'Ulivo lei è sicuro che la sinistra non si sarebbe mossa secondo le linee che l'immediatezza dopotutto suggeriva: accorrere sul posto, mobilitare tutti, dire «non mi frega nulla, mentre noi facciamo casino in Parlamento, si scavi»? «Ma noi abbiamo fatto lo stesso quello che si poteva ragionevolmente fare. Quando io ho detto a Barberi "scavate" è anche vero che la situazione si presentava in maniera complessa, non era facile lì scavare esattamente con le pale...» Non sfugga alla domanda. «Ma io non sfuggo...» Lei non pensa che se la sinistra fosse stata all'opposizione si sarebbe messa a scavare direttamente? Io lo penso. «Non è questo il problema... Però l'avrebbe fatto... «Chiaramente, anche se non ci l'osse stato l'Ulivo, però la complessità di quella situazione si sarebbe presentata. O vogliamo fare il dibattito?». No, ma non voglio accettare i doppi standard. Por esempio, perché Cofferati non ha dichiarato una giornata di sciopero al Sud e fatto il favore a tutti di mandare tutti a scavare o montare le tende? E' una cosa che si poteva fare. Invece lo stare al governo sta diventando un cappio all'iniziativa. «Ma questa ò un'idea emergenziale della politica. Sarebbe stata una pezza a colore, mentre qui il problema ò lo Stato». D'accordo, ma l'alternativa non può essere solo il passaggio istituzionale. «Ma il volontariato deve agire in un quadro che ha senso, non può agire come capita, lì c'era già un casino enorme, ci voleva l'Esercito. Comunque, se il quesito ò se ci fosse stato un governo altro, è probabile che io avrei denunciato i ritardi». Perché, non si possono denunciare i ritardi di un governo che è proprio? «Prima che denunciare, se si è al governo, se ne risponde, si cerca di trovare un rimedio, non si denunciano i ritardi di un governo die si rappresenta».

Persone citate: Barberi, Cofferati, D'alema, Lucia Annunziata, Massimo D'alema