Rsu statali Vittoria confederale

Rsu statali Vittoria confederale Elezioni concluse Rsu statali Vittoria confederale ROMA. «Se i dati finora disponibili sulle elezioni per le rappresentanze sindacali unitarie dovessero essere confermati la Cisl potrebbe continuare ad essere il primo sindacato nel pubblico impiego» ad affermarlo è il segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni. «Il dato comunque incontrovertibile prosegue D'Antoni - è che il sindacato confederale vince. Nel complesso Cgil, Cisl e Uil prendono oltre il 70%. Un risultato '"he smentisce le analisi sulla nostra crisi di rappresentatività». E sulla vittoria confederale insiste anche il segretario generale della Uil, Pietro Laicizza: «La partecipazione al voto sottolinea - dimostra senza ombra di dubbio una tensione civile ed una scelta di protagonismo nel mondo del lavoro che aumenta il ruolo e la responsabilità del sindacalismo della concertazione per come è chiaro dal voto di gran lunga maggioritario a favore delle liste e dei candidati della Uil-Cgil-Cisl». La Uil non fornisce dati sull'andamento delle elezioni, visto che, spiega Larizza: «al momento attuale non si possono fornire dati certi e veritieri sulla ripartizione dei consensi tra le liste confederali». Previsioni vengono invece dalla Cgil: «Se saranno confermati i dati in nostro possesso - pronostica il segretario confederale!, Gian Paolo Patta - la Cgil potrebbe anche diventare il primo sindacato nel pubblico impiego. In ogni modo si profila non solo una tenuta, ma anche un avanzamento della Cgil». Ma l'Ugl rivendica un significativo successo: «Nei ministeri le liste della confederazione si attestano oltre l'8%, mentre negli enti locali l'Ugl sta ottenendo finora il 7,5% dei voti», ha dichiarato il vice segretario generale dell'Ugl, Antonio Parisi. Pietro Larizza Pietro Larizza

Persone citate: Antonio Parisi, D'antoni, Gian Paolo Patta, Larizza, Pietro Larizza, Sergio D'antoni

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