Due fosse comuni in Algeria

Due fosse comuni in Algeria Ritrovati grazie a una videocassetta, a trenta chilometri dalla capitale Due fosse comuni in Algeria Con 200 corpi di civili rapiti e uccisi dal Già ALGERI. Una drammatica videocassetta contentente le immagini di mi eccidio ha portato alla scoperta in Algeria di due fosse comuni, in cui sarebbero stati sepolti duecento civili trucidati dagli integralisti islamici del Già. Le fosse, secondo quanto hanno riferito ieri i giornali, si trovano nei pressi di Lerba, ad una trentina di chilometri da Algeri. Fino al 1996 la zona era in mano al Già, il gruppo di irriducibili che si sono macchiati delle stragi più efferate. La macabra scoperta è stata fatta l'altro ieri in mi aranceto, dove due pozzi adibiti poi a discariche tra il 1993 e il 1996 sono stati riempiti dei cadaveri di civili che il Già aveva prima sequestrato e che poi ha ucciso. Il quotidiano «Nuova Repubblica» ha riferito che nella giornata di mercoledì sono stati recuperati sei corpi, cinque nel pozzo artesiano (ostruito dai terroristi con l'uso di pesanti lastre di metallo) e uno nelle sue vicinanze. Il quotidiano «El Watan» scrive però che i morti sono almeno duecento. Le vittime erano persone sequestrate nel cosiddetto «triangolo della morte» tra Larbaa, Meftah e Eucalyptus. 1 primi corpi sono stati scoperti ad una cinquantina di metri di profondità, sotto un ammasso di detriti e di ferraglie. «Si tratta dei corpi di civili sequestrati dal Già e poi assassinati e gettati nei due pozzi», ha detto un funzionario algerino. La zona per lunghi aimi è stata una delle roccaforti del Già. Nel 1996 però forze di sicurezza lanciarono ima vasta offensiva contro i guerriglieri islamici per arginare una ondata di raccapriccianti massacri. Sulla videocassetta che ha portato alla scoperta delle due fosse comuni non si hanno altri particolari. Si sa solo che è stata sequestrata in una delle basi del Già. Il quotidiano «La Tribune» riferisce intanto che l'altro ieri le forze di sicurezza hanno ucciso sei ribelli islamici in un conflitto a fuoco nella regione di Tlemcen, a circa 450 chilometri da Algeri. E' dal 1992 che l'Algeria vive in una clima di violenze quotidiane che, secondo stime occidentali, hanno fatto almeno 65 mila vittime. I disordini iniziarono dopo l'annullamento delle elezioni vinte dal Fis. [e. st.] ..V. <K ' . I resti delle vittime del massacro

Persone citate: Lerba, Meftah

Luoghi citati: Algeri, Algeria