La Stampa - Consultazione Archivio

Lo scrittore Maurensig può diventare assessore alla Cultura (sevince Cecotti) Lo scrittore Maurensig può diventare assessore alla Cultura (sevince Cecotti) UDINK. Lo scritture Paolo Maurensig, autore del best-seller «La variante di Luneburg», ò tra i possibili assessori della giunta comunale che uscirà dal voto di ballottaggio di domenica prossima nel capoluogo friulano. Lo ha scelto il candidato degli autonomisti e della Lega Nord, il fisico Sergio Cocotti, 42 anni, sul quale potrebbero confluire anche i consensi dei Democratici di sinistra, oltre a quelli dei Verdi. Maurensig, che ha pubblicato per Mondadori il romanzo «Venere Lesa», è già stato esponente di un sodalizio culturale federalista e autonomista, il Forum di Aquileia ed è stato indicato come assessore alla Cultura, se prevarrà Cecotti. Sul fronte di centrodestra, intanto, non si attenuano lo polemiche tra la segreteria del partito popolare udinese, che ha accettato l'apparentamento con Alleanza nazionale e Forza Italia, e i vortici del partito. Ieri il segretario regionale Ivano Slrizzolo, vicino a Franco Marini, ha dato libertà di voto agli iscritti e ai simpatizzanti confermando il giudizio negativo circa il «tradimento» dell'alleanza di centro, sperimentata nel primo turno (Ppi-Fi), da parte del candi¬ dato Pietro Commessatti, che ha voluto l'apparentamento con An. «Il simbolo del Partito popolare - ha spiegato Strizzolo - era stato concesso in base a un preciso accordo che escludeva ogni ipotesi di apparentamento con An. Commessatti ha tradito quell'accordo». Strizzolo ha anche polemizzato por un presunto accordo sottoscritto prima del voto per evitare apparentamenti con An, non rispettato. Ma Commessatti ha replicato di non averlo mai firmato. Ed è scoppiato un giallo, già finito sulla scrivanie degli avvocati. Ieri i Popolari udinesi hanno nuovamente rivendicato autonomia di azione: «Ci sono tante amministrazioni comunali dove il partito popolare governa con il Polo», ha affermato il candidato a vicesindaco, Claudio Mussato. «Per rilanciare il partito popolare a Udine non c'era altra via». <AW' Paolo Maurensig Michele Meloni <AW' Paolo Maurensi