Piazza Affari superstar di R. M.

Piazza Affari superstar Piazza Affari superstar MMILANO EGLIO di Londra (-0,74%), meglio di Parigi (+0,27%), meglio di Francoforte (+0,04%), Piazza Affari - per un giorno - regina in Europa con il suo rialzo dell'1,41% che ha recuperato, di botto, l'I,36% perso il giorno prima. Scambi in discesa (quasi 3.200 miliardi contro i 3.800 di martedì) ma clima decisamente migliore con un titolo su tutti, la Fiat, che ha attirato l'interesse degli operatori e ha animato (con un rialzo del 5,93%) la giornata. A far da traino a Piazza Affari, almeno all'inizio, è stata l'attesa del mercato per un imminente taglio dei tassi d'interesse da parte della Banca d'Italia: entro fine anno, l'ha confermato anche il governatore Antonio Fazio, il tus italiano dovrà essere portato ai livelli (3,30%) della media europea, ma l'intervento, auspicano adesso gli analisti, potrebbe essere questione di giorni dopo la conferma che l'inflazione in novembre è rimasta sotto 1' 1,5% ed è quindi abbondantemente sotto controllo. Ma poi, con il passare delle ore, altri tempi, più che quello dei tassi, hanno via via preso il sopravvento: emblematico il caso Fiat, il cui titolo ieri è stato scambiato con molta insistenza fino a occupare il terzo posto per controvalore trattato (209 miliardi), un po' meno di Telecom (349 miliardi) e appena appena sotto i 212 miliardi di scambi del titolo di risparmio Telecom che comunque conferma l'interesse della Borsa sul gruppo dopo l'avvicendamento al vertice e l'arrivo di Franco Bernabò. Insomma, più che sull'andamento (debole) di Wall Street che resta comunque il faro attorno al quale navigare a vista («Finché Wall Street resta ai massimi spiegano - per gli altri mercati c'è speranza») e delle altre Borse mondiali (con Tokyo in calo dello 0,60% e Hong Kong giù deh'1,20%), l'interesse di piazza Affari per un giorno si è concentrato su argomenti specifici. Su Fiat appunto, ma anche su Hdp (+5,23%) che si avvantaggia delle possibili evoluzioni dello scenario televisivo con l'ingresso in campo di Murdoch ma anche delle voci di una possibile acquisizione sul fronte tessile che qualcuno ha individuato nella Ratti che ieri è schizzata in alto del del 9,92%. Su Aeroporti di Roma (+5,41%) contesa tra gruppi di fama, da una parte De Benedetti, British Airport Authority e Banca di Roma, dall'altra Benetton, Pirelli, Caltagirone, ma anche sulla Popolare di Novara (+13,10%), ricercatissima ieri, attorno alla quale in Piazza Affari si vocifera di una possibile Opa da parte di un importante gruppo bancario. Ma soprattutto Fiat superstar. A spiegare il più 5,93% (a 5.178 lire), secondo Piazza Affari, una serie di motivi di cui si è fatta portavoce la speculazione, a cominciare dalle ipotesi di accorciamento della catena di controllo, che ha alimentato la corsa ai titoli delle holding di gruppo: alle Ifi privilegiate, in rialzo del 6,78%, e all'Ifil (+3,54%). E sulla scia di Ifi e Ifil, un po' tutti i titoli del gruppo si sono mossi con forti oscillazioni in alto: l'Impregilo (+4,38%), la Magneti Marelli (+6,41%), Comau (+5,15%), Ipi (+2,46%). Per chiudere, ovviamente col + 5,93% delle Fiat ordinarie, il +5,91% delle Fiat privilegiate e il +4,93% delle Fiat di risparmio non convertibili. Solo rialzi speculativi? Non solo, è la risposta degli analisti, molti dei quali hanno sottolineato le valutazioni inadeguate di Fiat, di Ifi e di Ifil in Borsa, [r. m.]

Persone citate: Antonio Fazio, British Airport Authority, De Benedetti, Franco Bernabò, Murdoch

Luoghi citati: Caltagirone, Europa, Francoforte, Hong Kong, Londra, Novara, Parigi, Roma, Tokyo