Siria, la resa dei conti solo a metà dicembre di U. B.

Siria, la resa dei conti solo a metà dicembre Romiti non ha lasciato la vicepresidenza Siria, la resa dei conti solo a metà dicembre Valetto: «Sono 2 settimane decisive» Attese per venerdì le nuove alleanze MILANO. La resa dei conti è rinviata a metà dicembre. Solo allora, infatti, il consiglio Snia convocherà l'assemblea di metà gennaio che potrebbe esser l'occasione della staffetta tra vecchi e nuovi azionisti della ex «public company», dopo gli acquisti che hanno portato il duo Giribaldi-Valetto, assieme alla Banque du Gothard, ad una quota del 22% del capitale. Quel giorno, comunque, Pietro Marzotto lascerà il posto di consigliere nella società che proprio lui aiutò a ritrovare l'equilibrio dei conti all'inizio degli Anni Ottanta. Fino ad allora, però, non ci sarà la resa dei conti. Cesare Romiti, vicepresidente, non ha dato le dimissioni dall'incarico come per tutta la settimana, fino a ieri pomeriggio, riferivano voci insistenti. Umberto Rosa, amministratore delegato del gruppo, intanto, può limitarsi a ripetere a «Mf» che «se le linee guida del mio piano saranno accettate dagli azionisti, andremo avanti assieme». Cornelio Valetto, a distanza, replica: «Le prossime due settimane saranno decisive per l'assetto del gruppo». Già venerdì potrebbe prender corpo il quadro delle nuove alleanze: sarà della partita anche Interbanca, ma in combinazione con altri partner. «E' normale - continua riferendosi al proposito di Rosa di presentare entro un mese il piano triennale agli analisti finanziari che un grande gruppo prepari per tempo le sue strategie: quando entreremo nella società vedremo se sarà il caso di affidare ad un advisor un nostro piano da sottoporre al mercato». In attesa che il «puzzle» offra nuovi elementi, non resta che affrontare l'esame dei conti dei primi nove mesi d'esercizio, approvati ieri dal consiglio che ha preso atto con soddisfazione dell'acquisizione da parte della controllata Sorin della Cobe per 450 miliardi, operazione che permetterà alla società di Saluggia di portare i ricavi complessivi nel cardiovascolare attorno ai mille miliardi. Nei primi 9 mesi il fatturato Snia ha toccato quota 1720 miliardi (contro i 1740 del corrispondente periodo dell'anno scorso). Il gruppo ha così accusato, nel terzo trimestre, il peso della crisi economica intemazionale che è destinata a trascinarsi anche nell'ultima parte dell'anno. Anche il risultato operativo riflette il periodo non brillantissimo pur mantenendo un livello operativo, 102 miliardi, di poco inferiore ai 112 dell'anno scorso, anche per il maggior livello degli ammortamenti; il risultato a livello di gruppo ante imposte è stato di 83,4 miliardi (contro 151,9), scontando un minor apporto (per 72 miliardi) delle componenti straordinarie mentre l'autofinanziamento nel corso della gestione è stato di 209 miliardi (268 nel '97, ma la cifra conteneva maggiori componenti straordinarie), [u. b.]

Persone citate: Cesare Romiti, Cornelio Valetto, Giribaldi, Pietro Marzotto, Romiti, Umberto Rosa, Valetto

Luoghi citati: Milano, Saluggia, Siria