Un'auto nel giallo di Mauro di Francesco Grignetti

Un'auto nel giallo di Mauro Frosinone, il bambino potrebbe esserci salito prima del delitto. S'indaga anche negli ambienti dei giostrai Un'auto nel giallo di Mauro Sequestrata dopo la denuncia del nonno FROSINONE DAL NOSTRO INVIATO Il boschetto della morte ormai non c'è più. Là dove Mauro, 11 anni, è stato trovato riverso in terra, con la testa fracassata a colpi di spranga, gli alberi sono stati tagliati e i rovi portati via. Resta la chiazza di sangue che i contadini della zona ti portano a vedere con macabra voluttà. Qui, sulla strada che conduce da Piedimonte a Pontecorvo, Mauro è morto. E qui stanno dirigendosi le indagini. Mentre l'attenzione era tutta rivolta sul gruppo di balordi di paese, infatti, molto discretamente i carabinieri hanno sequestrato a Pontecorvo nei giorni scorsi una Punto grigio-azzurra. L'automobile che il nonno di Mauro indicava come sospetta. E l'auto - secondo una testimonianza potrebbe condurre a un gruppo di giostrai che avevano montato a Piedimonte, il mese scorso, un autoscontro dove il bambino era di casa. Il primo a parlarne, a caldo, era stato appunto nonno Vincenzo: «Un conoscente - sosteneva - mi ha raccontato di un'auto azzurra che veniva a ronzare in paese nei giorni scorsi. Qui, tre settimane fa, ci sono state le giostre: un autoscontro. I bambini ci impazzivano dietro. Anche Mauro ne era affascinato. Andava sempre lì. Qualcuno, secondo me, deve averlo agganciato. Gli offrivano corse sulle macchinine dell'autoscontro. E la Punto azzurra s'è vista anche nei giorni seguenti. Anche quando le giostre non c'erano più». Nonno Vincenzo riferì di questa sua «indagine» ai carabinieri già domenica scorsa. E quelli sono andati avanti. Tanto più che gli investigatori si sono domandati fin dal primo momento perché mai il bambino fosse finito così lontano dalla sua casa. Cosa c'era di tanto importante da farlo salire a bordo di una macchina e affrontare un tragitto di venti chilometri? E perché morire proprio a Pontecorvo? Forse perché in questo paese ci sono i giostrai che avevano montato il famoso autoscontro? L'unica certezza è la Punto azzurra. E' stata sequestrata già da diversi giorni. I carabinieri l'hanno passata al microscopio. Evidentemente cercano tracce di Mauro. Non escludono che il bambino sia salito su quest'auto. Sono particolarmente insospettiti anche perché non ci sarebbe solo il racconto di nonno Vincenzo a indirizzarli su un'automobile del genere. Anche il contadino che ha visto una macchina ferma sul luogo del delitto - ma era sera tarda e perciò il procuratore Izzo ha concluso: «Gli assassini sono tornati sul luogo del delitto» avrebbe parlato di una Punto con i fari accesi. Il giorno in cui Mauro è scomparso, insomma, dopo aver legato accuratamente la sua bicicletta a un albero - non uno qualunque, ma un alberello ben nascosto nell'ultima strada del paese - il bambino salì su una macchina che evidentemente lo aspettava sulla via Casilina. Fuori dal paese, lontano da occhi indiscreti. Da lì, lasciata la strada principale, dopo venti chilometri di curve, boschetti, capannoni industriali e case isolate, Mauro e il suo assassino arrivarono al luogo del delitto. Se si va a vedere, è chiarissimo che non è posto di appuntamenti. Ci sono almeno due casali abitati nel raggio di 50 metri. La strada è molto trafficata. Tra Piedimonte e Pontecorvo, volendo, ci sono innumerevoli luoghi alternativi se si cerca un luogo isolato. Insomma, è la conclusione degli investigatori, molto probabilmente Mauro è morto vicino a un cassonetto, tra quegli alberi, perché durante il tragitto è successo qualcosa d'imprevisto. D'altra parte secondo il procuratore Izzo fu «un delitto d'impeto». Resta aperto il problema degli orari. Ieri è stata eseguita una terza autopsia da Paolo Picciocchi, ordinario di medicina legale a Napoli. Secondo questi esami il bambino mangiò altro dopo gnocchi e insalata consumati a casa, alle 14,30 come madre e sorella hanno indicato. Un elemento che fa slittare in serata l'ora della morte. I nuovi dati medico-legali coincidono con quanto detto da alcuni testi. Anche le testimonianze che tanto inquietavano la procura il gruppo di amici e cugini della case Gescal più la testimone dell'ultimora, Concetta Lupo sono perfettamente compatibili con uno scenario diverso della morte. Il bambino potrebbe essere morto intorno alle 19,3020. E quindi è normale che sia stato visto intorno alle 19 in piazza. Ieri sera è stato portato in procura per l'ennesimo interrogatorio il cugino Claudio, 14 anni, più un altro minorenne. Che cosa possono nascondere? Francesco Grignetti Il medico legale conferma: il bimbo è morto in serata dopo le 19. Interrogatori per il cugino e un minore Mauro lavarone e, a destra, la sala giochi di Piedimonte San Germano ■ k^mmmMmwm ili! «S

Persone citate: Concetta Lupo, Izzo, Mauro Sequestrata, Paolo Picciocchi, Piedimonte, Pontecorvo

Luoghi citati: Frosinone, Napoli, Piedimonte San Germano, Pontecorvo