Bambina abbandonata in un sacco

Bambina abbandonata in un sacco Era malformata Bambina abbandonata in un sacco BERGAMO. Dormiva beata, con le gote rosse per il freddo e le manine raccolte a pugno accanto al viso, ciucciando il succhiotto nella sua culla improvvisata nella gelida notte di Bergamo, una borsa sportiva piazzata in mezzo alla strada a 300 metri dall'ospedale Maggiore. Quando il giovane che l'ha trovata ha provato ad accarezzarla, lei una bimba di 4-5 mesi, asiatica - ha spalancato gli occhi a mandorla e ha accennato a un sorriso. (Avevo paura a toccarla, pensavo fosse morta per il gelo - racconta Francesco Perolari, universitario di 28 anni - ma quando ha aperto gli occhi e mi ha guardato, mi sono commosso. Non riuscivo a dire nulla, nemmeno al poliziotto del 113 che al telefono continuava a chiedermi se era viva. Per fortuna mi sono fermato, altrimenti quella bimba rischiava di morire. La sacca era in mezzo alla strada, in prossimità di una curva, se fosse arrivata qualche auto a velocità sostenuta l'avrebbe travolta. Oppure la bambina sarebbe morta per il freddo, perché a quell'ora da quelle parti non passa nessuno. Io stavo transitando in auto e ho notato il borsone. Mi sono avvicinato poi ho visto che dalla fessura spuntava la faccia di ima bimba. Ho dato l'allarme col cellulare, tenendomi in contatto con la questura per 2-3 minuti, il tempo che arrivasse una volante»». Era da poco passata la mezzanotte di martedì, la piccola - chiamata Francesca come il ragazzo che l'ha trovata - era lì da più di mezz'ora, vestita con una tutina e avvolta in una coperta scozzese di color rosa. A lasciarla per strada forse è stata la madre, che si è convinta ad abbandonarla dopo atroci dubbi: Francesca è infatti affetta da alcune malformazioni e nel primo mese è stata operata a causa di una spina bifida con derivazione idrocefala secondaria. Chi l'ha data alla luce non se l'è sentita di tenerla e l'ha affidata al suo destino. «Il quadro clinico è disastroso: la piccola è nata idrocefala, con spina bifida, schisi del palato e piede torto - spiega Federico Bergonzi, primario di Pediatria del Maggiore dov'è ricoverata la bimba - ma le condizioni di salute sono buone: vivrà. Ha la testa rasata a causa dell'intervento, pesa 4 chili e 700 grammi ed è lunga 54 centimetri. E' sicuramente asiatica, più cinese che filippina. Mangia 5 volte al giorno e non ha subito conseguenze per il freddo. La madre è crollata sapendo di non poter sopportare una situazione così complicata. Sì, è crollata psicologicamente e l'ha abbandonata». La donna deve averla cullata poi, dopo che la piccola s'era addormentata, l'ha sistemata nel borsone avvolgendola nella copertina. E' probabilmente salita in auto in compagnia di qualcuno, poi ha depositato la sacca ed è sparita coi suoi sensi di colpa. Quando Francesca ha riaperto gli occhi, ha incrociato lo sguardo di quel ragazzo che continuava ad accarezzarla senza parlare, [s. s.J

Persone citate: Federico Bergonzi

Luoghi citati: Bergamo