Jospin: sorpresa e felicità Baires: sentenza fuori luogo

Jospin: sorpresa e felicità Baires: sentenza fuori luogo Jospin: sorpresa e felicità Baires: sentenza fuori luogo ROMA. La negata immunità a Pinochet «rincuora i difensori dei diritti umani in tutto il mondo»: con queste parole l'alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Mary Robinson, ha salutato la sentenza della Camera dei Lord. Sia la sentenza sia la richiesta di estradizione del giudice spagnolo «sarebbero state impensabili fino a poco tempo fa», rileva la signora Robinson, «ma sono state invece rese possibili da un cambio di tendenza nel diritto internazionale». Dall'Argentina fa eco alla signora Robinson la presidentessa delle «madri di Plaza de Mayo», Hebe Bonafini: «E' la decisione che aspettavamo, l'Inghilterra non poteva rimanere compromessa con un assassino. Ora ci aspettiamo che si faccia lo stesso con gli oppressori del popolo argentino, Massera e Videla». Il governo argentino ha definito «fuori luogo» la sentenza emessa dalla Camera dei Lord di Londra. La sentenza dei Lord, secondo Daniele Scaglione, presidente della Sezione Italia di Amnesty In¬ ternational, apre una «grande, nuova speranza» sia per le «numerose vittime dei crirnini di cui egli è responsabile» sia per «tutta l'umanità assetata di giustizia». Pinochet - afferma Scaglione «ha ferito l'umanità intera, per questo l'umanità intera deve saper rispondere, perseguendo la più alta forma di giustizia». In Italia, secondo l'ex presidente della Corte Costituzionale Giovanni Conso, la decisione inglese indica chiaramente che «nessuna forma di prescrizione o immunità può trovare posto nei confronti di crimini atroci». «Risulta chiaro sempre a detta di Conso - come i rapporti internazionali siano entrati hi una nuova ottica non più prona alle coperture, ma decisa a fronteggiare i crimini più gravi». Secondo il presidente dei senatori Verdi Maurizio Pieroni «possiamo essere fieri come cittadini Ue, poiché il diritto e il rispetto delle regole non vengono sacrificati a considerazioni di opportunità diplomatica o piegati agli interessi dei potenti». La decisione su Pinochet, ha detto il primo ministro francese Lionel Jospin, «è una sorpresa, una gioia, una cattiva notizia per i dittatori». E secondo il presidente francese Jacques Chirac «non è accettabile che certi crimini possano restare impuniti, che si faccia dunque giustizia e che tutta la luce sia fatta sulle responsabilità di Pinochet». Danielle Mitterrand sottolinea: «Confermando la legalità della domanda d'estradizione, la Camera dei Lord si fa onore, tracciando la via perché alle vittime sia resa giustizia». Unica voce in Francia a scagliarsi contro il rifiuto di immunità per Pinochet, quella del Fronte nazionale, il partito di estrema destra di Jean-Marie Le Pen, che l'ha definito «un crimine di Stato ispano-britannico». Cauta la prima reazione Usa: «Abbiamo preso atto della decisione - ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, David Leavy - e studiamo le implicazioni legali, ma si tratta di una questione di competenza britannica e spagnola». [Ansa] Conso : nessuna forma di immunità per crimini tanto atroci Il premier francese Jospin

Luoghi citati: Argentina, Francia, Inghilterra, Italia, Londra, Roma, Usa