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Enel, 20.000 miliardi da investire Entro il Duemila Enel, 20.000 miliardi da investire MILANO. L'Enel si prepara a investire 1400 miliardi in Sicilia come parte del grande piano che prevede un totale di 19.233 miliardi stanziati per la costruzione di nuove centrali e nuove linee da qui all'anno Duemila. 11 doppio annuncio è vernilo ieri dall'amministraore delegato Chicco Testa e dal direttore della struttura ingegneria e costruzioni Attilio Radice. Inaugurando ieri mattina la centrale elettrica di Chiaramonte Gulfi (Ragusa), Testa ha detto che gli investimenti programmati dall'Enel in Sicilia tra il 1999 e il 2002 ammontano a 1380 miliardi di lire. L'amministratore delegato ha spiegato che «la rete di distribuzione primaria dell'Enel in Sicilia e fondamentalmente a posto, ma noi prevediamo una ottantina di miliardi di ulteriori investimenti, in operazioni come hi sistemazione di cabine e altri interventi legati al sistema di produzione. Oggi gli investimenti più consistenti li stiamo facendo nella rete di media e di bassa distribuzione, per portare cioè la luce elettrica nelle case e nelle industrie». 11 nuovo impianto e le linee che da esse si dipartono, ha concluso Testa, «miglioreranno stabilità e sicurezza del sistema elettrico siciliano». Nel suo intervento al convegno «11 ruolo strategico dell'automazione industriale per uno sviluppo sostenibile», il direttore della struttura ingegneria e costruzioni dell'Enel Attilio Radice ha annunciato il piano nazionale da 19 mila miliardi di investimenti e ha aggiunto che nei progetti di Enel c'è la diversificazione («ad esempio nel ciclo dell'acqua e nel settore rifiuti») e lo sviluppo di attività internazionali attraverso la costituzione di joint-venture. Ma c'è anche l'intenzione di sviluppare Tania ingegneria «con un ruolo di operatore indipendente che fornisce progetti chiavi in mano» per terzi, così comi; avvenuto già nel Ghana. «Il patrimonio dell'Enel - ha concluso Radice - è la conoscenza delle funzionalità dei processi. E' un asset che vogliamo valorizzare, capitalizzare e difendere». [r. e. s.]