Jospin; via 60 mila sans-papiers di Enrico Benedetto

Jospin; via 60 mila sans-papiers «Mitterrand? Mi sono espresso quand'era vivo. Dumas? Non posso parlare» Jospin; via 60 mila sans-papiers Alla radio il premier conferma la linea dura PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un'ironica tiratina d'orecchi per Daniel Cohn-Bendit, la conferma che 60 mila sans-papiers dovranno lasciare la Francia, messa in guardia contro nuove insubordinazioni nell'esecutivo, e ottimismo a oltranza malgrado le crepe emerse fra la «maggioranza arcobaleno». Lionel Jospin contrattacca. Il suo, dice, è un governo di lungo corso. A chi vuole modificarne gli equilibri, suggerisce una vittoria alle prossime Legislative. In altre parole, giù le mani dallo Jospin 1. Il premier riserva la sua baldanza a «France Info», la «Cnn» radiofonica francese, attraverso una lunga e assai autoelogiativa intervista. Eppure Matignon vive oggi la sua prima crisi in 17 mesi. L'ex leader sessantottardo Cohn-Bendit, capolista Verde alle Europee '99, suggerisce una sanatoria globale per i sans-papiers. L'ex primo ministro Ps Rocard lancia un perentorio «j'accuse» - «Mitterrand era disonesto» - riaprendo la faida tra fedelissimi mitterrandiani e araldi del nuovo corso. L'affaire Dumas, infine, continua a smuovere le acque in casa Ps. Benché lo attenda un processo per 10 scandalo Eli', l'amico (e già ministro) di Francois Mitterrand non \mole dimettersi dalla Corte Costituzionale. Per spezzare l'assedio, Jospin sceglie l'attacco. Definisce Cohn-Bendit «un tipo simpatico» e ne loda la «parlantina». Ma sulle labbra dell'austero Lionel, che odia gli affabulatori, ci si può domandare se il complimento non celi un sovrano disprezzo. «E' già in corsa per le elezioni. Ma aspettiamo i risultati per pronunciarci» conclude, perfido. I Verdi sognano exploit alla Gruenen? 11 loro capofila, Dominique Voynet, vorrebbe Jospin imitasse Schroeder abbandonando il nucleare e regalandole, en passant, qualche ministero chiave? Ne riparleremo dopo le elezioni, replica a muso duro Matignon. Che esclude amnistie sui sans-papiers. Non usa il verbo «espellere». «I sessantamila tuttora fuorilegge lasceranno la Francia». Quando? Come? Il primo ministro si guarda bene dal precisarlo. Ma non vuole apparire un gelido guardiano del codice. Eccolo allora invocare la solidarietà citando gli 8 clochard uccisi dal freddo negli ultimi giorni. «Inammissibile!» tuona. Approfittandone per fustigare i «patron». «Dal precariato aziendale alla strada, il passo è breve». Polemizza con industria e commercio, troppo risparmiosi negli incarichi fissi. Lionel Jospin accarezzerebbe un meccanismo bonus-malus che penalizzi le ditto inclini al turn-over non stop. Sull'«amico» Rocard non lesina il fiele. «Io mi sono espresso in materia quando Francois Mitterrand era ancora vivo, pagandone le conseguenze. Adesso, guardiamo innanzi». Su Dumas, un salomonico: «Istituzionalmente, non posso esprimermi». Enrico Benedetto

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