Scuola, sull'obbligo maggioranza divisa

Scuola, sull'obbligo maggioranza divisa Venerdì la manifestazione delle private Scuola, sull'obbligo maggioranza divisa ROMA. La questione scolastica continua ad essere al centro dell'attenzione: mentre la maggioranza non riesce a trovare punti di convergenza, le private scaldano i muscoli in vista della grande manifestazione nazionale di venerdì. Nella riunione che si è tenuta ieri a Palazzo Madama il ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer aveva chiesto che i due provvedimenti all'esame del Parlamento - quello sull'innalzamento dell'obbligo scolastico ora all'attenzione del Senato e quello sui cicli scolastici che è alla Camera - marciassero paralli. E nell'incontro con il ministro dei Rapporti col Parlamento Gian Guido Folloni, il vicepresidente del Consiglio Sergio Mattarella e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Franco Bassanini, Berlinguer aveva chiesto alle forze che sostengono il governo un accordo, anche di massima, sui due provvedimenti. Ma l'intesa non è arrivata e tutto è stato rinviato anche perché l'Udr ha chiesto un confronto generale sul tema scuola, compresa la parità, che ritiene strettamente collegata alla questione dell'innalzamento dell'obbligo. Intanto si prepara la manifestazione organizzata da Compagnia delle Opere, Fidae, Confap, Agesc, Alisei, Fism, Diesse e Agidae. Tra tre giorni si mobiliteranno migliaia di genitori, studenti e docenti. In piazza Navuna consegneranno al presidente del Senato, Nicola Mancino, la petizione ( 1.400.000 firme) promossa per esortare le istituzioni ad approvare al più presto la legge in discussione al Senato sul sistema pubblico integrato, (r. i.]

Persone citate: Alisei, Berlinguer, Franco Bassanini, Gian Guido Folloni, Luigi Berlinguer, Nicola Mancino, Sergio Mattarella

Luoghi citati: Roma