Forleo, contraddizioni fra i testi di accusa

Forleo, contraddizioni fra i testi di accusa Un aiuto alla difesa del questore in cella Forleo, contraddizioni fra i testi di accusa «Nessun depistaggio, uscirò a testa alta» Il gip: basta polemiche, il Csm ci tuteli ROMA. Dopo la prima notte in carcere il questori! Francesco Forleo continua a mostrarsi «sicuro di uscire a testa alta da questa vicenda». Lo riferisce il suo avvocato, il senatore Guido Calvi, dopo tre ore di colloquio con il funzionario accusato di aver commesso e poi «coperto» l'omicidio del contrabbandiere Vito Ferrarese, nel '95 a Brindisi. Forleo ha ricostruito la notte in cui, dall'elicottero della polizia qualcuno - Forleo in persona, secondo i magistrati - sparò e uccise il contrabbandiere in fuga. E la messinscena della mitraglietta sistemata dai poliziotti sul motoscafo col cadavere a bordo, per sostenere la tesi del conflitto a fuoco? «Forleo in quel momento - dice l'avvocato Calvi - era sull'ambulanza per accompagnare in ospedale il ferito». La difesa del questori; trova qualche appiglio proprio nel provvedimento che l'ha portato in carcere. Dalle testimonianze emerge che qualcuno, a bordo dell'elicottero, disse: «Stillino sparando». Bianconi e Tarantino A PAG. 5

Persone citate: Forleo, Francesco Forleo, Guido Calvi, Tarantino, Vito Ferrarese

Luoghi citati: Brindisi, Roma