Geronzi sogna gli aeroporti, Piol invece punta su Internet di Valeria Sacchi

Geronzi sogna gli aeroporti, Piol invece punta su Internet GLI UOMINI E GLI AFFARI Geronzi sogna gli aeroporti, Piol invece punta su Internet Dividi e aggrega per specializzazioni. E' la regola che sta ridisegnando il volto della chimica mondiale. Dopo la fusione tra Ciba Specialty e Clariant (Sandoz) ecco il presidente del colosso Hoechst, Jurgen Dormami, annunciare il taglio in due parti, chimica e farmaceutica, dell'impero, preludio torse ad intese con la francese Rhone Poulenc. Anche sir David Barnes, che guida la già specializzata Zeneca nata cinque anni or sono dalla costola di lei, decide di superconcentrarsi, magari rivendendo proprio a lei le residue divisioni chimiche. I quattrini serviranno alla ricerca e a meglio difendersi da assalti esterni. Lo stesso avviene nel settore commerciale dove la tedesca Salvatore Metro, con- Cardmale trollata dalla Maurizio Romiti famiglia zurighese di Otto Beisheim, decide di puntare sui business della grande distribuzione e dell'ingrosso, cedendo le catene di computer (Vobisl, abbigliamento (Adler) e mobili. Salvatore Cardinale, neo ministro delle Comunicazioni, ha una buona parola per tutti. L'amministratore delegato di Hdp (e quindi grande azionista di Rcs) Maurizio Romiti lamenta che i vincoli della Mammì penalizzino gli editori italiani rispetto ai colleghi europei, e il successore di Antonio Maccanico ammette che il problema è «degno di attenzione» sognando, nel frattempo, una grande fratellanza che coinvolga pure Wind, il terzo gestore dei telefonini controllato dall'Enel di Franco Tato. mccpnrgmImqbsn Ma la difficile prova per il neo ministro è la piattaforma digitale che, attraverso la Telecom ora consegnata alle capaci mani del plenipotenziario Franco Bernabò (il quale prima di passare le redini dell'Eni ha vinto la battaglia sul prezzo del trasporto del metano), rischia di far entrare in Italia Rupert Murdoch, il superman dell'etere terrore di tutti quanti, compresa la Rai di Roberto Zaccaria. Oggi comunque sapremo qualcosa di più: stamane, a Londra, il tycoon australiano e la sua nuova partner, Letizia Moratti, illustreranno i progetti in comune. Nonostante le smentite continua a Telemontecarlo il braccio di ferro tra il presidente Biagio Agnes e il padrone Vittorio Cecchi Antonio Gori. Si tratta Maccanico sulla liquidazione di Agnes o su una diversa gestione dei costi? Intanto Elserino Piol, da tempo deluso dell'esperienza fatta all'interno del gruppo che fa capo a Silvio Berlusconi, si è inventato un nuovo campo d'azione per sé e per il suo Kivi Venture: la telefonia via Internet, boom del futuro, nella quale ha coinvolto la Cofide di Carlo De Benedetti. Si fa incandescente la partita su aeroporti e stazioni ferroviarie. Per Aeroporti di Roma, che Uri di Gian Maria Gros Pietro si accinge a privatizzare, la Banca di Roma di Cesare Geronzi è scesa a fianco della Cir e della Baa guidata da John Egan, che contendono il business all'accoppiata Benetton-Pirelli. I due pretendenti sono anche impegnati sul fronte Grandi Stazioni, venditore le Ferrovie presiedute da Claudio Demattè. Ma sulle stazioni il parterre è assai più affollato, in corsa ci sono il sarto Nicola Trussardi con le ferrovie olandesi, i tedeschi di Ece con le ferrovie tedesche e il gruppo Cremonini, che già gestisce sui treri italiani la ristorazione (peraltro non di altissimo livello). Nel frattempo l'amministratore delegato delle Ferrovie, Giancarlo Cimoli (di cui ogni due giorni su tre si sussurra che starebbe lasciando l'incarico, una poltrona che solletica molti appetiti), è alle prese con i Magazzini Generali di Verona, snodo strategico che il sindaco della città, Michela Sironi, ha deci- Franco so di vendere Bernabè e sul quale hanno messo gli occhi i tedeschi di Deutsche Bahn, con un'offerta difficile da dribblare. Di colpo il complicato rebus del matrimonio tra Comit e Bancaroma si arricchisce di un puzzle in più. Quando il presidente delle Generali, Antoine Bernheim lascia cadere quasi per inciso che la sua compagnia è interessata all'intesa se frutterà un nuovo rapporto di bancassurance. E lo dice poche ore dopo che l'amministratore delegato di Toro, Francesco Torri, ha riaffermato la «strategicità» dell'investimento nell'istituto capitolino. Contemporanea¬ mente, la Deutsche Bank presieduta da Rolf Breuer continua a comportarsi come se avesse le migliori carte in mano nella battaglia intorno a piazza Scala. Ecco allora farsi largo altre ipotesi: cedere a Deutsche sportelli Comit in cambio della pace, o sacrificarle addirittura la Banca Nazionale dell'Agricoltura? La trattativa è nelle mani del capo di Deutsche Italia, Gianni Testoni. America sempre più amara per il padrone di Microsoft, Bill Gates. Dopo la causa che lo vede sotto accusa da parte del ministero della Giustizia Usa per violazione della legge antitrust, ecco a San José il giudice Ronald Whyte imporgli di riportare alle specifiche originali il programma Java, incorporato in Windows su licenza di Sun Microsystems e da Gates modificato per renderlo «incompatibile» ad altri sistemi. E Bill si sente accerchiato. Valeria Sacchi Vittorio Cecchi Gori Salvatore Cardmale Maurizio Romiti Antonio Maccanico Franco Bernabè Roberto Zaccaria Vittorio Cecchi Gori

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