A torso nudo davanti al Papa

A torso nudo davanti al Papa Aperto il Sinodo dell'Oceania A torso nudo davanti al Papa CITTA' DEL VATICANO. Il libro del Vangelo ha fatto il suo ingresso, ieri mattina durante la messa, poggiato su un trono di bambù tipico delle isole Samoa e scortato da quattro capi «tulafale», vestiti solo del loro perizoma e «armati» con i bastoni sacri, battuti a terra nel momento in cui è cominciata la lettura. Dentro la Basilica Vaticana, si è svolta una messa domenicale fuori dal comune: il rito in latino si è mescolato con le musiche tradizionali dell'Oceania. L'ingresso di Giovanni Paolo II è stato preceduto dal suono di enormi strumenti a fiato fatti da conchiglia, un coro samoano con chitarre e percussioni tipiche ha accompagnato la liturgia con canti di Kiribati e di Tonga. Le offerte dei fedeli sono state accompagnate da una danza tipica di una «vergine d'onore» di Samoa, in abiti regali rosso fuoco, con una maschera sul viso, e un affilato machete tra le mani, accompagnata da un danzatore maschile in perizoma, atletico, col corpo spalmato d'olio, a significare la grande importanza rituale del momento, prima della consacrazione del pane e del vino. Dall'offertorio in poi, il Papa ha indossato sulle vesti bianche della messa il «lei», la ghirlanda intrecciata di fiori che si dona agli ospiti illustri. In questo modo ieri è cominciato il Sinodo dei vescovi dell'Oceania, il «Continente d'acqua», chiamati a discutere dei problemi della Chiesa in vista del Giubileo del 2000. Come preparazione al Giubileo, il Papa stesso ha indetto queste riunioni continentali: si sono già svolte quelle dei vescovi di Africa, America Latina e Asia; dopo l'Oceania, l'anno prossimo la serie sarà chiusa dall'Europa. A differenza degli altri Sinodi, in cui è presente solo una rappresentanza dei vescovi, questa volta ci sono tutti. Del resto, su trenta milioni di abitanti, sparsi su un territorio vastissimo, i cattolici sono circa 8 milioni e i vescovi soltanto 82: tutti dunque trovano spazio in Vaticano. Per tre settimane dibatteranno dei problemi della Chiesa, dei temi ambientali e sociali, di come annunciare il Vangelo in temi ambientali e sociali, di come annunciare il Vangelo in un Continente diviso tra società sviluppate (Australia e Nuova Zelanda) e altre dove i valori tradizionali devono fare i conti con l'assalto dell'occidentalizzazione. A tutte le riunioni sarà presente Giovanni Paolo II, che nonostante la fatica non intende venire meno alla prassi che lo vede mattina e pomeriggio sul banco della presidenza, ad ascoltare senza traduzione simultanea. Ieri mattina, all'inizio della messa è sembrato piuttosto affaticato e si percepiva il suo respiro affannoso, scomparso poi nel seguito della cerimonia, forse anche per la vivacità dei nuovi ritrai, assai insoliti sotto le volte del Bernini. Luca Tornasi Un momento della cerimonia nella Basilica di San Pietro

Persone citate: Bernini, Giovanni Paolo Ii, Luca Tornasi