Due otre cose che so di Ferrario di Giuseppe Culicchia
Due otre cose che so di Ferrario Due otre cose che so di Ferrario AVIDE Ferrario: muove i primi passi nel mondo del Cinema come comparsa sul set di INTOLERANCE, nel 1916. Di lui Griffith dice: «E' un tipo incredibile. Nel giro di una settimana tutti noi abbiamo imparato il Bergamasco, invece che lui l'Inglese. Von Stroheim ne è rimasto talmente affascinato da copiarne la pettinatura». Ferrario lascia Hollywood immediatamente dopo la fine delle riprese del film, e per dodici anni non si hanno notizie precise sui suoi spostamenti: c'è chi dice che è in Mongolia, al seguito dei C.S.I.; altre voci, invece, lo danno sull'Appennino toscoemiliano, impegnato nella realizzazione di un documentario sulla Resistenza. Nel 1928, ad ogni modo, ricompare in Europa: per rispondere alla chiamata di Pabst, che in Bergamasco vorrebbe girare LULU', la pellicola ispirata ai drammi «erdgeist» e «Il Vaso di Pandora» di Frank Wedekind. I giornali dell'epoca riferiscono a più riprese di una sua relazione con la bella Louise Brooks, e la bruna attrice - colpevole, tra l'altro, dell'introduzione del caschetto tra i tagli di capelli consentiti alle signorine conferma indirettamente il flirt, dichiarando: «Davide mi ha, devo dire, annichilita con la sua sfrenata passione. Per l'Atalanta. Alla settima di campionato abbiamo deciso che sarebbe stato meglio la¬ sciarci. Io ho sempre tifato per il Brescia». Il colpo è di quelli che lasciano il segno - anche perché, nel frattempo, Emiliano Mondonico, allenatore della compagine bergamasca, è passato al Toro -, ma Ferrario non si abbatte: dopo una breve pausa di riflessione, durata cinquantuno anni, nel 1979 è nuovamente negli Stati Uniti, nella sala di montaggio della Omni Zoetrope, insieme a Francis Ford Coppola. Il Festival di Cannes è alle porte, e il regista italo-americano si ritrova con troppo materiale girato. In particolare, il lungo monologo di Marion Brando nei panni del colonnello Kurtz andrebbe tagliato. Ci pensa Ferrario: seguendo la semplice ma efficace regola che prevede come di qualsiasi film vadano «sforbiciate tutte le parti che potrebbero risultare incomprensibili a un hooligan dell'Atalanta». La sequenza occupata da Brando passa così da quarantuno ore a quattordici minuti. Il resto, come si dice, è storia: Ferrario si fa notare come aiuto-regista di Ridley Scott in BLADE RUNNER - la sua unità gira tutte le scene parlate in Bergamasco - e poi diventa regista in proprio, firmando tra le altre cose anche un film «culto», tratto dal romanzo di un giovane autore italiano e intitolato «Bastogne». Giuseppe Culicchia
Luoghi citati: Bergamasco, Cannes, Europa, Hollywood, Mongolia, Stati Uniti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Pugilato tra i giocatori in Napoli- Jnventns (2-1)
- Il parroco della pornostar e la messa per il duce
- Lfestrema destra celebra Mussolini
- Omar Sivori guida il Napoli alla vittoria sull'Inter: 2 a 1
- L'ing. Malliodo si uccise perchÚ truffato da un amico
- Il Napoli (grazie a un'autorete) batte a fatica la Spal per 1 a 0
- Incerto futuro della "Michelangelo,, e della "Raffaello,,
- CRONACA
- In Napoli - Samp (1 a 1) belle parate di Battara
- La scuola dei "killer,,
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- All'esordiente alto due metri Ú piaciuto il gioco di Rivera
- Il Giro secondo Dezan
- Uccise per rapina l'amico e gettò il corpo in un tombino
- LA GUERRA e gli anglosassoni
- Niente lesioni sul cadavere del paziente
- Quattro anni alla profumiera di Alba che aveva organizzato una "casa squillo,,
- L'incredibile e drammatica vicenda
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- « Non siamo tutelati dallo Stato »
- Strage della funivia, scontro fra Italia e Usa
- Pippo Baudo: torno al mio primo umore
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Un sessantenne uccide l'amante: «Mi tradiva»
- Bettega con la 131 polemiche a Biella
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- Vincenzo Timpano, 24 anni (la prima vittimale l'indecifrabile figura di Lo Presti
- La Figc sta già indagando sulle accuse di Auriemma
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy