LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL'OCEANO di Massimo Gramellini

LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL'OCEANO I L F IL M DELLA SETTIMANA LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL'OCEANO Il film è in cartellone allo Studio Ritz DA Alessandro Baricco, autore del pregevole testo da cui Tornatore ha tratto «La leggenda del pianista sull'oceano», riceviamo questa recensione che volentieri pubblichiamo. «Onda. Onda su onda. E onde. Che onde. Un piroscafo. In viaggio, a ben vedere. In viaggio. Fra le onde. Che onde. Qualcosa d'altro che acqua. Spruzzi. E poi musica musica. Onde. Musica musica. Piano. Forte. Un piano. Troppo forte. Silenzio. Sera. Una donna. Capelli sciolti. E poi musica musica. Un piano. Un uomo. Un uomo al piano. Novecento. Nato sul piroscafo. Novecento. Nato e mai sceso. Novecento. Una vita fra le onde. Che onde. E poi giorni. Notti. Anche mattine. E pomeriggi. Ma soprattutto: notti. Fra l'Europa e l'America. Più che altro in mezzo. Sulle onde. Che onde. A far cosa, poi. Se non musica. Musica musica musica. Più piano. Una donna. Un oblò. Quasi un vetro nell'anima per guardarci dentro. E vedere onde. Che onde. Onde di musica, se capite cosa voglio dire. Chiudete gli occhi. Allungatevi sulla poltrona. Rumori. Solo rumori. Siete voi. Che russate. Più piano. Sognate. Legati. Ad un piano. Onde. E che onde. Aiuto, affogo, legato ad un piano! Titanio, sei tu? Sveglia. E' la fine. Piaciuto? Non so». Massimo Gramellini

Persone citate: Alessandro Baricco, Onda, Tornatore

Luoghi citati: America, Europa