CONCERTI DEL LINGOTTO

CONCERTI DEL LINGOTTO CONCERTI DEL LINGOTTO CONCERTI DEL LINGOTTO i KURT Masur è stato più volte a Torino, dove si è esibito sul podio di diverse orchestre: ormai molti anni fa con quella della Rai, poi con quelle - a lui affidate in qualità di direttore musicale della Gewandhaus di Lipsia e della New York Philharmonic. Ora ritorna alla testa di un altro complesso tra i più qualificati del mondo, la London Philharmonic Orchestra. E' l'esordio della stagione «I Concerti del Lingotto», che si tiene nell'Auditorium Giovanni Agnelli lunedì 23 con inizio alle 20,30. L'orchestra inglese, fondata e diretta per lungo tempo da Thomas Beecham, ha successivamente avuto come guida nomi della statura di Adrian Boult, John Pritchard, Bernard Haitink, Georg Solti, Klaus Tennstedt, Franz Welser-Most. Per la serata torinese gli au- tori prescelti sono due, Beethoven e Shostakovic. La musica di Beethoven si presenterà con un cospicuo assaggio, sovente utilizzato per iniziare i concerti: la «Ouverture Leonora n. 3», terza appunto delle quattro elaborate dal musicista per le diverse versioni dell'opera «Fidelio». E' senza dubbio la più scultorea e compatta e proprio per questo viene proposta di frequente in sede concertistica. Seguirà il «Settecento rivissuto» della «Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93». L'espressione è di Ferruccio Tammaro, il quale confuta il giudizio, ancora sostenuto da qualcuno, di un Beethoven che arretra al «buon tempo antico», ravvisando invece nell'Ottava «un esempio "ante litteram" delle future musiche "à la manière de" e "al quadrato"» che sarà tipica ad esempio di Stravinskij. E non a caso anche Carli Ballola ne addita «la legnosa andatura da marionetta stravinskiana» e «l'imprevedibile sghignazzata conclusiva sulla trita volgare cadenza "all'italiana"» come due elementi caratterizzanti di «una delle pagine più modernamente stimolanti del Beethoven sinfonista». La serata si chiuderà con la «Sinfonia n. 1 in fa minore op. 10» di Shostakovic. E' il lavoro «di un teenager», come scrive Franco Pulcini, ma non lo si direbbe proprio. In effetti al suo apparire nel 1926, quando l'autore aveva solo vent'anni, suscitò entusiasmi incredibili. Il finale presenta una pausa improvvisa, che regolarmente inganna qualche frettoloso sprovveduto, inducendolo all'applauso fuori tempo. [1. o.] Ktirt Masur dirigerà la London l'Iiilliarnioniv Orchestra in Beethoven e Shostakovic lunedì 23 novembre. La London Philharmonic Orchestra sarà al Lingotto per il concerto inaugurale •M8 U- Wr , -\ r*vfc l'i % ila È m * 1 il il / ~fi§ ' * lì1 » Wj **■» , i ' ' ■ ** * "i lt»M»ni 3 i'^ì CONCERTI DEL LINGOTTO iCONCERTI DEL LINGOTTO

Luoghi citati: New York, Torino