Arriva iI Sim di M. Tr.

Arriva iI Sim Arriva iI Sim Servizi in rete per la montagna TORINO. «Chiediamo all'Unione Europea di operare con ogni mezzo per salvaguardare e sostenere la viticoltura di montagna e dei territori in forte pendenza». Un impegno che potrebbe realizzarsi attraverso l'esonero da oneri e prescrizioni pregiudizievoli (come il divieto di nuovi impianti e l'obbligo della regolarizzazione) e prevedendo un'indennità che compensi le differenze di costi di produzione e le difficoltà della lavorazione dei vigneti. Sono questi i contenuti della petizione sottoscritta nei giorni scorsi ad Aosta da 19 regioni - Mosella (Germania), Galizia (Spagna), Vallese (Svizzera), Languedoc-Roussillon e Rhòne-Alpes (Francia), Douro (Portogallo), e Abruzzo, Liguria, Lombardia, Sardegna, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia e le province di Trento e Bolzano (Italia) più il rappresentante austriaco - appartenenti a sette Stati europei e aderenti al Cervim (Centro ricerche, studi e valorizzazione viticoltura di montagna). «Il vero pericolo - ha detto l'assessore all'Agricoltura della Valle d'Aosta, Carlo Perrin - è il rischio di abbandono dei vigneti di montagna, che hanno un'importante valenza storico-culturale e costituiscono una parte essenziale dell'ambiente. La petizione è il primo passo di un lavoro "politico" per difendere, Je attività agricole e l'ambiente delle popolazioni di montagna». Secondo Giorgio Vola, presidente del Cervim, «i vigneti di montagna devono essere incrementati con nuovi insediamenti, ma per farlo occorre abbattere alcune barriere comunitarie, come quella che vieta di impiantare la vite in una zona senza prima aver dimostrato che lì veniva già coltivata in passato». E proprio per valorizzare le coltivazioni di alta quota in Italia si sta procedendo all'installazione del Sim, il Sistema Informativo della Montagna. Si tratta di una rete telematica che collega tutte le Comunità Montane e attiva uno sportello informativo al cittadino per l'erogazione di servizi, la conoscenza del territorio, l'amministrazione e la gestione dei punti di interesse delle aree montane. Il progetto prevede l'attivazione di tutti i siti entro il primo semestre del 1999 e la gestione operativa (con informazioni dalla prevenzione e difesa delle calamità agli sportelli autorizzativi dei servizi catastali e Aima fino alla domanda e offerta di prodotti) al dicembre 1999. Entro l'anno il Sim sarà in funzione in una Comunità Montana per ogni Regione, [m. tr.]

Persone citate: Carlo Perrin, Galizia, Giorgio Vola, Mosella, Vallese