Bnl, 4550 lire per azione

Bnl, 4550 lire per azione Un successo. La privatizzazione frutterà 7732 miliardi Bnl, 4550 lire per azione Le richieste soddisfatte al 40% ROMA. «Spingiamo milioni di italiani ad aprire i giornali e a guardare i listini di Borsa: è un fatto di educazione nuovo» dice Carlo Azeglio Ciampi nel presentare i risultati trionfali dell'offerta pubblica di vendita della Banca nazionale del lavoro. Nonostante le delusioni delle brutte settimane tra settembre e ottobre, gli italiani hanno ancora moltissima voglia di andare in Borsa. E questa voglia, assicura il ministro del Tesoro, il governo continuerà a soddisfarla, privatizzando: «Lo Stato imprenditore deve cessare di esistere. Sarò lieto il giorno in cui si potrà dire che il Tesoro non possiede più nemmeno una azione». Con l'operazione di ieri, negli ultimi 4 anni le privatizzazioni del Tesoro assommano a 82.400 miliardi di lire. Di questa cifra il 5,5% compete alla breve esperienza di governo del centro-destra, l'll% circa al governo Dini (appoggiato da centro-sinistra e Lega Nord) e l'81% al centro-sinistra. Nel settore creditizio resta il dubbio - anche all'interno della maggioranza di governo - se consenta o no una privatizzazione vera il disegno di legge sulle fondazioni bancarie (banche ex pubbliche) uscito dal Senato e ora alla Camera. Ciampi cerca di rassicurare: «Sono differenze non fondamentali; si tratta di una leggedelega, e il governo realizzerà i suoi obiettivi». Per fare i calcoli e preparare i documenti sulla Bnl, al ministero del Tesoro le luci sono rimaste accese per tutta la notte da venerdì a sabato. Per acquistare azioni della banca che in 70 anni di vita è sempre stata la banca pubblica numero uno, tanti risparmiatori sono accorsi - un milione e 592 mila, con richieste pari a quasi il sestuplo dell'offerta - che potranno essere contentati, con un sorteggio, solo al 40%. Finora nessuna privatizzazione bancaria aveva attratto tanta folla; solo per acquistare azioni industriali, nei casi della Telecom e della quarta tronche dell'Eni, si era mosso un numero maggiore di cittadini. Vero è che il prezzo era buono. E' stato fissato ieri in 4550 lire ad azione, come già si prevedeva; con il regalo di una undicesima azione ogni 10 a chi non venda per un anno che costituisce uno sconto del 10%. E' di 4700 lire per azione invece il prezzo per gli investitori istituzionali italiani ed esteri. Sarà di 4888 ad azione per il gruppo di controllo (il 25% di azioni spartito tra Banco Bilbao Vizcaya, Ina e Banca Popolare Vicentina), alquanto più elevato di quanto si stimava quando fu concluso l'accordo, all'inizio di settembre. Gli spagnoli del Bbv avevano fatto la cifra di 850 miliardi di lire per la loro quota, ne pagheranno un migliaio. In tutto la vendita frutterà 7732 miliardi di lire, 6700 per il Tesoro e il resto per gli altri enti pubblici che si spartivano il capitale della Bnl. Sono meno degli oltre diecimila che si erano sperati in tempi più euforici per la Borsa, ma un migliaio in più di quanto ci si attendeva in settembre, quando l'accordo con il «nucleo duro» di azionisti di controllo fu raggiunto nel pieno della crisi. Qualche cosa di più il Tesoro avrebbe potuto ricavare se avesse mantenuto l'originaria ripartizione tra risparmiatori comuni (che pagheranno meno) e investitori istituzionali; dato il successo dell'offerta, si è però deciso di dare di più ai primi, in modo da poterli soddisfare al 40 per cento anziché al 30 per cento. Una prova notevole di fiducia nell'azienda è venuta dai dipendenti della stessa Bnl. Su circa venticinquemila il 73%, ossia diciottomila, hanno ade- rito all'offerta speciale a loro riservata. Ringrazia i dipendenti e i promotori Bnl il presidente Luigi Abete, secondo cui «gli italiani hanno dimostrato che credono nel mercato e che ormai si sentono di affrontarne i rischi e le opportunità». Verso metà gennaio si terrà l'assemblea dei nuovi azionisti, per rinnovare il consiglio di amministrazione. Secondo i patti, saranno gli spagnoli del Bbv a indicare il nome dell'amministratore delegato, [s. 1.] LE PRIVATIZZAZIONI GIÀ1 FATTE Il valore in miliardi di lire delle più importanti privatizzazioni sinora realizzate _OfjRAZIONE L__JLNgAgt)_ Il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Dini, Luigi Abete

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