«Niente sconti ai pedofili» di Gigi Padovani

«Niente sconti ai pedofili» «Niente sconti ai pedofili» La Turco: la legge ha inasprito le condanne, basta applicarla E' FIRENZE E' come un'onda d'urto emotiva, che dalle agenzie della sala stampa si riversa sulla platea che alla Fortezza da Basso di Firenze sta ascoltando le conclusioni della Conferenza nazionale sull'infanzia e l'adolescenza. «Mauro è stato ammazzato, hanno ritrovato il corpo a Frosinone». E così il popolo dei bambini queste 5200 persone tra psicologi, magistrati minorili, amministratori, gente del volontariato che per tre giorni ha discusso sulle strategie per aiutare l'infanzia «normale» - ieri mattina si è ritrovato ancora una volta in un'emergenza. «Un altro bambino ucciso, non è accettabile - quasi urla dal palco, commossa, il ministro della Solidarietà Sociale Livia Turco nell'intervento di chiusura -. Alla madre di Mauro giunga l'abbraccio di tutti noi», e dalla platea sale un applauso lungo, quasi rabbioso. Il ministro si impegna su due iniziative: una campagna nelle scuole contro gli abusi sessuali e l'istituzione, in ogni capoluogo regionale, di un garante dell'infanzia. Ministro, ancora la morte violenta di un bambino. Qual è la sua valutazione? «Questi casi di uccisioni stanno diventando un fatto intollerabile. E' una notizia tragica, che ci impone di accelerare quanto abbiamo discusso qui a Firenze». Perché la nostra società continua ad essere così violenta verso l'infanzia, sia da parte degli adulti verso i più piccoli, sia nei rapporti tra ragazzi? «Ci sono situazioni di degrado sociale e culturale contro cui dobbiamo lottare. Resto convinta che bisogna agire nella normalità, con una strategia di intervento giorno per giorno. Perciò si deve puntare sull'aiuto alle famiglie con servizi sociali e sanitari di base diffusi su tutto il territorio nazionale. E poi c'è la scuola, che deve avere funzione educativa e non trasmettere solo conoscenze». Nel delitto potrebbero essere coinvolti anche dei ragazzi. Che cosa ne pensa? «Se è vero, questo mi colpisce ancora di più: ecco l'importanza degli educatori, di una gestione attenta del loro tempo libero. I ragazzi con quali ho parlato, qui a Firenze, vogliono informazioni sulla pedofilia. Non sanno che li¬ manoti talia ha approvato una legge contro la violenza sessuale, nell'agosto '98, che è tra le più avanzate in Europa. Faremo partire una campagna di informazione nelle scuote, preparando gli insegnanti. Certo, non dobbiamo caricare sui docenti anche il problema dell'abuso sui minori, ma spesso proprio chi sta sulla cattedra è il primo ad accorgersi se c'è qualcosa che non va, nella vita di un allievo». Le pene sono state già sprite da quella legge: basta? «Il vero problema è la reale effettività delle pene. E lo dicono anche i magistrati». Il governo ha un piano? «La commissione che abbiamo istituito, coordinata dal magistrato Melita Cavallo, ha predisposto un piano di intervento contro maltrattamenti, abusi e sfruttamento sessuale dei minori, articolato in cinque punti. Al primo Consiglio dei ministri utile dopo il varo della Finanziaria, credo in gennaio, chiederò che il governo lo faccia proprio: prevede raccolta dati, attività di formazione, organizzazione di servizi in rete, intese internazionali e il coinvolgimento dei media». A che punto è l'istituzione di un garante dei bambini? «Il disegno di legge, in 12 articoli, è ormai pronto: anche questo intendo portarlo in approvazione appena varata la legge di bilancio. Verrà istituito un "amico dei bambini" in ogni Regione, eletto dal Consiglio regionale, ma scelto come espressione dell'associazionismo che lo potrà indicare. Una presenza vicina all'infanzia, ma anche un'antenna sensibile che deve saper cogliere i problemi, dotato di precisi poteri di intervento che si innesti tra mondo dei servizi e autorità giudiziaria. Servono 100 miliardi l'anno per far partire gli uffici, ne parleremo in conferenza Stato-Regioni, perché le spese saranno divise, ma nel fondo sociale della Finanziaria le risorse ci sono». Gigi Padovani IL MINISTRO «Faremo conoscere le nuove norme sugli abusi sessuali nelle scuole e istituiremo un garante dell'infanzia» Il ministro della Solidarietà Sociale Livia Turco

Persone citate: Livia Turco, Melita Cavallo

Luoghi citati: Europa, Firenze, Frosinone