La Stampa - Consultazione Archivio

La madre: «Il colpevole è uno di qui» IL DOLORE PEI FAMILIARI La madre: «Il colpevole è uno di qui» FROSINONE. Sono storditi dalle emozioni e dal dolore, i familiari di Mauro. Il nonno Vincenzo sibila: «Ho capito chi è stato, ma non lo dico». Il padre Franco mastica propositi di vendetta: «Assassino, ovunque tu sei ti scoverò». La madre Rosa, riversa su un letto, urla: «E' stato uno zozzone... Uno di qui». Distrutti. Furenti. Sbandati. I parenti di Mauro sono sotto choc. L'unico che prova a tenere a freno le emozioni è l'anziano nonno Vincenzo. «Io non ci credo che questi ragazzini siano colpevoli». Si riferisce a quelli che stanno interrogando, gli amici del nipote. Che cosa pensa, allora? «Mi hanno raccontato una storia che non sapevo. Cioè che qui c'erano delle giostre, un mese fa. Avevano montato le macchine dell'autoscontro. E Mauro, che va pazzo per i videogiochi e per le giostre, capite che ha 11 anni, ci andava sempre. Lì qualcuno può averlo agganciato». Chi? «Non lo so. Però si parla di una macchina, una Punto azzurra, che veniva spesso in paese. Io vivo a Frosinone, quindi non saprei. Comunque la macchina azzurra veniva anche dopo che l'autoscontro è stato smontato. E' questo il fatto che mi insospettisce. Mio nipote non sarebbe mai salito in auto con chi non si fidava. Assolutamente non credo a camorristi in caccia di bambini». [fra. gii.]