Esubera scontro sulla rottamazione

Esubera scontro sulla rottamazione Vìa libera al collegato della Finanziaria. Bassolino e Morese difendono il «bonus pensioni» Esubera scontro sulla rottamazione Da sindacati e industria coro di no ROMA. Il collegato alla finanziaria ha concluso il suo iter alla Camera ed è approdato al Senato. Ma si è lasciato dietro una ennesima polemica (che va a sommarsi a quella sulla parità scolastica) che i cronisti hanno - con discutibile gusto - denominato della «rottamazione dei lavoratori». Si tratta, in realtà, di un emendamento all'articolo 21 del collegato che si intitola «bonus per i lavoratori in esubero». Per quanto riguarda il collegato, il testo è stato congedato dalla Camera senza che ne siano stati toccati i saldi di bilancio con cui è entrato (la manovra era e resta di 14.700 miliardi). L'ex ministro Raffaele Costa ha fatto un eloquente resoconto statistico sul dibattito parlamentare: negli ultimi 4 giorni le sedute a Montecitorio sono durate in media 15 ore con 506 votazioni al giorno che, nell'ultima seduta sono diventate 699. «Quindi - ne deduce Costa - la maggioranza, utilizzando correttamente ma impietosamente la l'orza dei numeri, ha sepolto sotto 699 ko gli emendamenti proposti dalle opposizioni». Ora, dunque, la parola passa al Senato, dove già è stato depositato il contestato l'emendamento sulla «rottamazione» immediatamente stigmatizzato da un coro eterogeneo ma assai cospicuo di voci. Le cronache notturne di Montecitorio, raccontano che ieri dopo mezzanotte, emissari non meglio identificati del ministero del Lavoro avrebbero cercato di veicolare con la finanziaria due «misure» care al governo: il decreto sugli straordinari e il «bonus per i lavoratori in esubero» (leggi «rottamazione dei lavoreatori»). Sulla prima questione si è subito battuti in ritirata, dato che il decreto era oggetto di una controversia durissima con il Polo e dunque una forzatura sarebbe stata considerata un colpo di mano. Sulla «rottamazione» invece, si è proceduto ad inserirla come emondamento all'articolo 21 del collegato. Padre di questo nuovo «ammortizzatore» è l'attuale sottosegretario al Lavoro Raffaele Morese - fino a poche settimane fa numero due della Cisl - e contro il quale, fin dai primi chiarori del¬ l'alba, si è orientata una pioggia di strali infuocati. L'idea di «sbarazzarsi» di lavoratori cinquantenni con almeno 28 anni di contruibuti, è stata considerata, nell'ordine; un sistema per favorire il lavoro nero, un palliativo inutile per creare posti di lavoro, un modo per far saltare la riforma Dini delle pensioni, un regalo ulteriore alle grandi aziende e, infine, un modo per scaricare sulla fiscalità generale il peso di altre pensioni. Bassolino e Morese, in evidente difficoltà, difendono la loro proposta. do sono per l'allungamento della vita lavorativa con misure che possono essere la formazione, la 'diversità' del lavoro, il part-time - ha detto l'ex ministro del lavoro (e attuate titolare dei Trsporti) Tiziano Treu - non per la rottamazione dei cinquantenni». «Esiste una delega al governo sugli ammortizzatori sociali - ha detto il numero due della Cgil Guglielmo Epifani - ma su questo emendamento specifico non si può contare sul consenso della cgil». E un altro ex leader dello stesso sindacato, il diessino Antonio Pizzinato, ha fatto notare che questo provvedimento «farebbe saltare la riforma Dini e reintrodurrebbe di fatto le pensioni baby». Senza dire che non creerebbe nuova occupazione, in quanto i lavoratori in esubero non verrebbero sempre rimpiazzati e gli estromessi, ancora giovani, alimenterebbero un mercato del lavoro nero. «Ciò che è certo con un simile ammortizzatore - ha commentato il segretario della Uil Pietro Larizza - è che si ridurrà la forza lavoro senza certezza di rimpiazzarla con altri lavoratori giovani». Anzi, ha ribadito il presidente dell'Inps Gianni Billia «Un uomo giovane che esce dall'azienda non è possibile che non lavori più, e quindi lavorerà in nero e contribuirà a far crescere quell'area di economia contro le istituzioni che il Censis ha calcolato nel 25% del Pil». E poi c'è anche un fattore «umano» da considerare, e lo ha espresso il presidente della Bnl Luigi Abete (ex presidente di Confindustria) a nome di tutti i suoi coetanei: «io ho 51 anni e non ho nessu- na voglia di essere 'rottamato'. Credo che i lavoratori cinquantenni diano il massimo delle loro capacità nel produrre, e dobbiamo consentire loro di continuare a farlo». Raffaele Morese si è trovato così su una gogna che non immaginava fosse preparata per lui. E per questo ha tenuto a spiegare «il retto senso» di questa sua iniziativa: «La mia proposta è una misura che vuole tutelare i lavoratori licenziati metendo a carico delle imprese i contributi per arrivare alla pensione». Anche se poi - gli fa notare Pizzinato - sarà lo Stato a dover pagare quella pensione. Raffaello Masci Till COME CAMBIA LA MOSTRA VITA (PUNTO PER PUNTO I CONTENUTI DEL DDL ALLEGATO VARATO DALLA CAMERA] f 1 EUROTASSA. Via libera alta ; restituitone del 60% dell'eurofassq, per tremila miliardi. La norma è stato jantU cìpala con un di che il collegato soppri? .mei. |—l |—\—|—à—ì—\~ M COSTO LAVORO. La riduzione vale 1419 miliardi l'anno prossimo, i 2410 nel 2000 e 2706 rtei 2001 Gli oneri impropri vengono abbattuti dello. 0,82 per cento. Per le industrie I l'agevolazione scatterà net'°9. Gli altri settori potranno:fruife di tutta la riduzione, mentre nel testo originaria era dello. 0,35, ma dal 2000. Grazie. all'intesa con la Ue, è stata prorogata al 2001 la fiscalizzazione degli oneri sociali, è stata anche aumentata la quota '99. Arrivò anche la de contribuzione totale per inéoassunli al Sud per tre anni e l'abbattimento al 50% dei contributi per i giovani che ; awiinoiun lavoro autonomo.: ■CARBON TAX. A regime darà.:.... oltre 11mila miliardi l'anho. Nel '99 il gettito previsto è di circa 1900 miliardi, 3800 nel 2000 e 5700 nel 2001. ! L'aumento dell'imposizióne sui carburanti più inquinanti, di prossima introduzione in tutta la Ue, sarà graduale! e legato ai tempi decisi in sede córmif nitaria. Le benzine aumenteranno; prol gressivqmente a regime neT2005 I incremento sarà di circa- 40..Iire.perla., super e 130 per la verde. ■ CESSIONE CREDITI INPS. Cuore della manovra/là cessióne di ; ottomila crediti Inps dovrà fruttare 5300 miliardi. Dopo molte trattative, è istato deciso che anche t crediti «venduti» potranno essere rateizzati dallinps. 9 PATTO STABILITA', I rapporti I finanziari dello Stato con Regioni ed enti locali, saranno vincolati cori regole j simili a quelle; valide per i Pàes> Uel Nel '99 la riduzione dell'indebitamento dovrà essere pari qll'l % dèi pili ■TAGLI ALLA SPESA.: Il personale delle.-pùbbliche amministrazioni doyrà diminuire delf 1,5% nel '9.9: e déll'1% ; nel 2000; Tagliati gli stanziamenti àgli straordinari e istituite procedure di monito raggio dello spese nel settore della p.l.. Controlli più severi sono . previsti sulle. riensioni.^.inyali4ità..L...J «DISMISSIONI IMMOBILI. Sono previste puoye e più snella procedure per tb vendita degli immobili dello Stato. Approvata in.emenjkmenio! della lega che rìda ai Comuni la possibilità di vendere gli; immobili di interesse storico e artistico. E PIANO INVESTIMENTI. Quattromila miliardi vanno alla Sanità per Iti nstrutturaztone degli ospedali H collegato prevede inoltre investimenti che spaziano dàlie; autostrade alle metropolitane, alla salvaguardia di . Venezia, alla costruzione di uffici ; giudiziari: Alto tnterverrti sono previsti per la tutela ambientale e pioni di recupero urbano! ;]""if* ■ TERREMOTÒ. Sono previsti limiti d'impegnò che attiveranno investiménti per sèimila miliardi in ire anni. Le assicurazioni delle case contro gli incendi ...dovrànno.obBligatQric^enta.còpriria anche i rischi da calamita naturali, I ■ INCENTIVI ALLE IMPRESI. Arriva il fóndo unico per gli incentivi alle imprese. Previste procedure più : e malati cronjci e veloci perM erogazioni delteì488e uri 6orrr)e stit-médid; sistema automatico di créditi d'imposta pèìTe ^resFriei 'ppftrlèìri^ìòjrrT 3X1 1 riviste 14 ■ PARADISI PISCALI.GIi italiani residenti .«neiparodisi fiscallsaìonnp.... considerati fiscalmente italiania tutti £li «petti j'sal|o ^ow|wnfrwitìi~™Af~"-' ■SCVÒUK. Ubo da^ tesi.dd.dlbattito.harigùarcfato.ùn.tema. che nel collegato in realtà non c'è e miliardi ir-fòndo per l'occupazionerL<j-^ stanziamento allegato alla riduzione ; tratta degli stanziamenti per lo parità dell'orario.ì ~"\ "' ì " '" c V f ì" ècolqstica, copteriùtì riè! fendi per • ' tistwzione,,riimasU.inyaricui. ■ EMERSIONE LAVORO NERO. Vehgoif orafforzate e riviste- (enorme sui contratti di nàllineàmehto e le misure ' perfavoirire^ ! 35 ORE. Viene aumentato di 200 ■ CASA. Viene introdotto un credito di Impósta per «ir vende uno prima j~ casa e he acquista entro; un anno una nuòva. In questo caso l'acquirente potrà godere dei benefici previsti per l'acquisto della prima casa. Vengono estese le ; agevolazioni fiscali per- <jhi rihegctzio") mùtui. \ I ìli- Ir diventa contributo per le società di tetecomuóicasonieglii'nstallotoh. Dòpo una trattativa con i'Us è stato decisa, ur decalage dal 3% nói '99 e al 2% nel 2002 e olleggerirfierrtj per le imprese minori. Sono stanziati 71 miliardi rìel . triennio per te emittenti televisive locali. [ L'aui|iorrfypetletjcieteiTrtinerp.tanfie j agevolate per Internet IIRAP. Le regioni potranno ritoccare l'aliquota Irap anche qt ribasso entro il lH PENSIONI. Aumentano dipOQ: ' mila line (inizialmente 80 mila) le; peri; sioni sociali. Sata di:50 rrtilalire (a • ■ ■ f ■ • ■ ■ ; detrazione d'impostò per le pensioni sotto ì 18 milioni. Riduzioni d'imposta anche per gli ultrasQssantacinquenni limita.di un puntò. Percentuale. : eoa pensioni minime. j | J ferrovie: nel collegato ha trovato posto | ì | 4 ■■{ j- f- I (oiwiT«i:cne!conBentétiiÌ>ens3onore ■ ASSEGNO MATERNITÀ'. : i ferrovieri che raggiungono i requisiti Sàrànhò garantiti per cinque io garantite 200 mila lire al mese di vecchiaia. La regola interessa duemila i^ue.rnesÌ..atld..ma^ri.!rjiB.rÌ3!n...| àipeftderiti.dtìlieft, i } J godono di tutelò che partoriscono dopo "P^^ug4|»'t9^v'D^f'2(^'^iveiiton4"30|l mila Tire al mese. \ \ fi ASSEGNO FAMILIARE. \ Chi ho più di tré figli minorenni e ha '"móno'di"3o}mtl<om'di'fe^it^'avr^i'tii|"" assegno di 200 mila lire al mese, [ Sanità sonò alleggeriti ì ticket per esenti ■ SIGARETTE.: Vengono aumentate le imposte sulle sigarette, ti gettito è di 33 miliardi. Le Finanze affermano che non ci saranno effetti sui prezzi. L... ■ BENZINAI. Potranno fruire per ire anni di und riduzione forfettaria Mei ricavi a? fini fiscali. Il bònus è d\ 160 Antonio Bassolino ministro del Lavoro

Luoghi citati: Roma, Venezia