Offrono in vendita scatti «rubati» di Battisti morto di R. Cri.

Offrono in vendita scatti «rubati» di Battisti morto Denuncia del Foglio, l'ospedale apre un'inchiesta Offrono in vendita scatti «rubati» di Battisti morto MILANO. Lucio Battisti è stato fotografato dopo morto e le foto sono state offerte ad alcune testate giornalistiche che le hanno rifiutate. Si tratta di 24 immagini prese nella camera mortuaria e nella cella frigorifera dell'ospedale San Paolo di Milano dove il cantautore, che non voleva essere fotografato neanche da vivo, è morto il 9 settembre. In ottobre due persone hanno cominciato il giro delle redazioni offrendo per 150 milioni la macabra esclusiva. Ieri II Foglio ha rivelato l'episodio. «Non abbiamo rifiutato subito - ha scritto II Foglio - anche se non ci vuole molta arguzia per capire chi può avere libero accesso alla camera mortuaria». Secondo il quotidiano, molte immagini sono state scattate dall'oblò della cella frigorifera, mentre altre «ritraggono la camera ardente con le corone, la bara chiusa e ancora vuota, la dedica di un ammiratore appesa alla parete». Le foto erano state offerte anche a Panorama che le aveva rifiutate perchè - ha spiegato Massimo Donelli, il condirettore - era stato stabilito di «dire no alla pornografia della morte: è la filosofia per la quale abbiamo deciso di non acquistare le fotografie di Lucio Battisti morto». La direzione del San Paolo, dove Battisti ha trascorso gli ultimi giorni di vita, presenterà un esposto alla procura e avvierà un'indagine interna per stabilire gli autori delle foto. Lo ha confermato il direttore generale Sala. L'identificazione potrebbe rivelarsi meno difficile del previsto. «Ad avere accesso alla salma - ha detto Sala erano pochissime persone, tutte identificabili: il personale ospedaliero, una guardia giurata e forse qualche agente di polizia», [r. cri.]

Persone citate: Battisti, Lucio Battisti, Massimo Donelli

Luoghi citati: Milano, San Paolo