Il grande freddo non dà tregua E' emergenza tra i terremotati

Il grande freddo non dà tregua E' emergenza tra i terremotati Tre vittime per il gelo nel Salernitano e a Parma. Eolie isolate, scarseggiano i viveri Il grande freddo non dà tregua E' emergenza tra i terremotati roma. La mona del eeio che da ROMA. La morsa del gelo che da qualche giorno ha avvolto l'Italia non si allenta: dalle Dolomiti è scesa verso le regioni centro-meridionali dove, oltre al freddo, è comparsa ieri anche la neve in Emilia, Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria e Basilicata. In particolare nelle zone terremotate, dove proprio ieri sera sono arrivati in visita, a Foligno, il sottosegretario Franco Barberi e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Andrea Todisco, è iniziata l'opera di uomini e mezzi per sgomberare le strade dal nevischio, specie sulla statale 77. Obbligo di catene. Oggi le scuole dei comuni terremotati di Umbria e Marche rimarranno chiuse. Le Eolie sono isolate per il mare agitato che ha anche raggiunto l'orza sette. La temperatura è scesa notevolmente. Le isole minori - Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli sono isolate da due giorni. Il piccolo borgo di Ginostra addirittura è tagliato fuori dai collegamenti da quattro giorni e i 30 abitanti già sono a corto di generi di prima necessità. Qualche piccolo rallentamento alla circolazione in Romagna (nel tratto appenninico del Verghereto), in Abruzzo (dove è nevicato nel Pescarese e nelle aree pedemontane di Teramo e Chieti), nell'Aretino, e in provincia di Potenza. Ieri pomeriggio sulla A/24, direzione Teramo, è stata disposta l'uscita obbligatoria al casello di Assorgi (L'Aquila) a causa della chiusura del traforo del Gran Sasso. La neve, che è caduta per tutto il giorno sul versante teramano, ha provocato forti disagi al transito e alcuni mezzi pesanti sono finiti di traverso sulla carreggiata dell'autostrada. E a Napoli 0 maltempo si è fatto sentire tanto che l'assessore all'Ambiente ha ricordato che già da qualche giorno è possibile tenere acceso il riscaldamento. Freddo pure nel Salernitano dove due anziani sono morti, stroncati da un infarto. A Parma un immigrato algerino di 48 anni è stato ucciso dal gelo in una baracca alla periferia della città. Anche a Roma il freddo ha fatto indirettamente due vittime: due nigeriani sono morti per le esalazioni di un braciere. Nelle regioni settentrionali è proseguita l'esclusione al ribasso della colonnina di mercurio: la punta di -16 è stata toccata a Fusine di Laghi di Tarvisio (Udine). Il grande freddo ha paralizzato anche l'Europa: numerosi morti, nei Paesi dell'Est in particolare, e una lunga serie di incidenti a causa del fondo ghiacciato. Massicce nevicate bloccano da giovedì notte numerose strade dell'Albania settentrionale e meridionale. L'ondata di freddo che ha investito anche il Paese delle Aquile sta creando enormi disagi alla popolazione, costretta a fare i conti prima del previsto con i problemi del riscaldamento. La situazione più critica si registra nel Nord del Paese, una zona montuosa dove anthe in condizioni normali i collegamenti sono difficili. Lassù è ancora concentrata tra l'altro la maggior parte dei profughi provenienti dal Kosovo, che da tempo sono tuttavia alleggiati in strutture in muratura che ne alleviano i disagi. In Russia, a causa del freddo, sono stati evacuati i detenu- ti in un gulag siberiano. La «Colonia penale numero 3» - ha riferito ieri il quotidiano «Kommersant Daily» non ha più soldi e non riesce più a procurarsi né il carbone per 0 riscaldamento né il cibo per i detenuti (e le guardie). Da settimane, le razioni sono ormai ridotte al minimo, ma adesso che la temperatura esterna ha raggiunto i 20-25 gradi sottozero è stata presa l'unica decisione possibile: chiudere il campo. I detenuti saranno trasferiti in uh grande complesso per le cure termali che sorge a Talaya e che è aperto anche d'inverno. [r. cri.] In Russia per il gelo evacuati 800 detenuti da un gulag siberiano sl mmmmm^:^ .< >. \'f %&m^mm^rnmmmwmmmjk Grande nevicata in Puglia tra Faeto e Cornacchia, sui monti del Gargano

Persone citate: Andrea Todisco, Aretino, Cornacchia, Franco Barberi, Gargano