In Italia

In Italia In Italia Trecentomila i baby-lavoratori ROMA. Sono tra i 230 mila e i 300 mila i bambini che in Italia lavorano pur trovandosi nell'età della scuola dell'obbligo. Le stime sono del Censis che le definisce «non irrealistiche». Secondo un'indagine dell'istituto riferita al '97, i bambini che hanno un lavoro complementare alla scuola e cioè pomeridiano o serale sarebbero circa 120 mila mentre quelli che lavorano anziché stare dietro i banchi scolastici sono circa 110 mila. Un dato quest'ultimo che, a parere del Censis, è confermato dai tassi di dispersione scolastica che si registrano nel nostro Paese. In linea con le stime del Censis sono quelle dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) secondo la quale il lavoro minorile coinvolge lo 0,4% della popolazione compresa tra i 5 e i 14 anni e cioè circa 240 mila bambini. Anche dal ministero del Lavoro arrivano dati allarmanti sul fenomeno che è diffuso non soltanto nelle regioni più arretrate ma anche in quelle ricche. Nel '97 i carabinieri hanno denunciato alla magistratura per lavoro nero e sfruttamento dei minori 15 mila persone. E in un recente rapporto del ministero, in 50 mila aziende controllate lo scorso anno risultavano 400 minori occupati irregolarmente. [Ansa]

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