I francesi sono bocciati in igiene di Enrico Benedetto

I francesi sono bocciati in igiene Solo il 60% degli uomini si cambia gli slip ogni giorno. 1 singles si curano di più I francesi sono bocciati in igiene Uno studio: usano iprofumi ma non il sapone PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Igiene, chimera francese. Neppure un cittadino su due si lava correttamente. La doccia giornaliera è regola in Gran Bretagna e Olanda, ma non oltralpe. Quanto agli slip cambiarseli ogni 24 ore seduce solo il 60% dei maschi (per le femmine saliamo all'85: nella trascuratezza il sesso forte non teme rivali). E comunque, 9 francesi su 100 ne prolungano l'uso «oltre i 3 dì». Più sorprendente ancora, lo sciacquarsi le mani è pratica facoltativa. Il 6% dei transalpini non vi ricorre mai. E neanche i due terzi se le lavano dopo una sosta alla toilette. Come stupirsi, allora, che il sapone non abbia grande audience? Appena 600 grammi prò capite annui, laddove i tedeschi sfiorano il chilo e mezzo. E se il Re Sole palliava con i profumi il crasso sudiciume di Versailles, per i suoi eredi repubblicani la fuga nelle essenze aromatiche si direbbe teorica: mezza Francia non si deodora. E' «Le Figaro» a darcene notizia. Senza falsi pudori. «I francesi non sono puliti» sentenzia il titolo di prima pagina. Ma con qualche deroga. 11 «dacci oggi la nostra abluzione quotidiana» è obiettivo quasi centrato dai parigini (6,1 la settimana). Gli scapoli, inoltre, brillano per zelo igienico. Come le donne non sposate. Bisogna evincere che la prospettiva di un'avventura li spinga alla vigilanza? Forse. In ogni caso, matrimonio sembrerebbe rimare con sciattezza. Se passiamo alle categorie professionali, ulteriore sorpresa. Men si deterge chi più ne avrebbe bisogno. Gli agricoltori, per esempio, ultimi in graduatoria. 11 nomignolo dispregiativo «cul-terreux» - letteralmente culi terrosi - affibiato loro dalla Francia aristocratica e poi borghese - troverebbe pallidi riscontri. Seguono gli operai. E qui, forse, il conservatore «Figaro» gongola. I medici, tuttavia, sono tassativi: la clientela zozza si annida ovunque. La sporcizia sarebbe, in altre parole, interclassista. Il giornale pubblica testimonianze strappacore. Non poteva mancare la mappa dell'antigiene. Il Sud se la cava benissimo. Provenza e Corsica strappano i migliori punteggi, hi compenso, da Bretagna, Normandia e Pas-de-Calais (la Regione limitrofa alla frontiera belga) emerge mi torbido quadro. Quasi che Emile Zola avesse denunciato invano le carenze sanitarie nel Grande Nord francese. Sondaggio tendenzioso, si dirà. Verissimo: gli interpellati rispondono spesso alterando il vero. Ma riesce difficile immaginare qualcuno che nasconda all'intervistatore le sue manie igieniche camuffandosi da verace zozzone. Il contrario, invece, non stupirebbe. Morale, la Francia di Jospin sarà anche rosa in politica. Ma il colore più adatto a fotografarne i costumi sembrerebbe il grigio. Enrico Benedetto

Persone citate: Emile Zola, Jospin, Morale

Luoghi citati: Corsica, Francia, Gran Bretagna, Normandia, Olanda, Parigi, Provenza