Le Borse si divìdono sul taglio di Greenspan

Le Borse si divìdono sul taglio di Greenspan Anche il Canada lima i tassi (-0,25%) Le Borse si divìdono sul taglio di Greenspan Wall Street recupera, Milano -0,68% Grande balzo di Ericsson ( + 7,33%) MILANO. Reazioni variegate nel mondo al taglio dei tassi americani: la mossa di Greenspan, accolta con una certa freddezza il primo giorno da Wall Street, alla seconda verifica (ieri) ha riportato l'indice Dow Jones sopra quota 9000. Per quanto riguarda le Borse asiatiche il segnale positivo ha fatto effetto su Tokyo (+1,29%), Hong Kong ( + 0,63%), Singapore ( + 2,91%) e Giakarta ( + 3,86%) mentre sono calate Seul (-0,80%), Taipei (-0,44%), Kuala Lumpur (-1,25%) e Bangkok (-0,22%). Divisa anche l'Europa con Parigi c Zurigo su (+0,30 e + 0,91% rispettivamente) e Londra e Francoforte giù (-0,52 e -0,37%): Milano si è accodata al trend negativo chiudendo a -0,68%. Soprattutto, il mondo attende nuovi tagli dei tassi di interesse. Non ha deluso le attese la Banca centrale del Canada che ha imitato quella americana riducendo di un quarto di punto il suo tasso di riferimento (ora al 5,25%) mantenendo invariato il differenziale con gli Usa. Invece, non sembrano in arrivo novità dalla Germania. Oggi la Bundesbank riunirà il suo esecutivo, ma la comunità finanziaria tedesca si attende che i tassi resteranno inchiodati al livello attuale. Per vedere nei dettagli la seduta di Piazza Affari, il titolo Eni (-1,83% dopo scambi per 193 miliardi) ha pagato il calo del prezzo del petrolio e le incertezze sui candidati alla sostituzione dell'amministrtore delegato Franco Bernabò. Fra le blue chip sono arretrate anche Fiat (-2,27%) e Pirelli (-2,2%). Telecom segna -0,8% con scambi per 288 miliardi, più o meno come Olivetti (-1,1%), mentre Tim guadagna lo 0,2%. Positive Alitalia ( + 0,39%), Finmeccanica ( + 0,87%), Hdp (+0,76%) e Mediaset (+1,39%). Fra i bancari spicca il rialzo di San Paolo-Imi (+1,61%), bene Mediobanca ( + 0,88%), mentre le vendite hanno colpito Banca Roma (-2%) e Comit (-2,64%). Tengono le Bui (-0,17%). Calano Generali (-1,18%) e Ina (-1,8%). Maggiore vivacità fra i titoli minori: si sono messe in evidenza le Ericcson ( + 7,33%), sostenute dalle indiscrezioni di un ingresso nel capitale degli azionisti di Wind, terzo gestore di telefonia mobile. Sempre forti le Seat ( + 3,64%), che ieri hanno toccato nuovi massimi (bene anche le risparmio +1,94%). In fermento aluni titoi immobiliari come Unim ( + 2,22%) e Petra ( + 2,65%). Salgono con decisione anche Csp ( + 4,32%), Reno de Medici ( + 3,24%), Targetti, Gim ( + 5,77%) e Grandi Viaggi ( + 4,67%). Ancora interesse per le Snia (i titoli però dopo il balzo dell'altro ieri hanno perso l'I,53%) e per la controllata Caffaro ( + 3,01%). [r. e. s.]

Persone citate: Caffaro, Franco Bernabò, Greenspan, Medici, Olivetti, Targetti