Banca Intesa galoppa

Banca Intesa galoppa IL PUNTO DEI MERCATI Banca Intesa galoppa L} OBIETTIVO economico del Gruppo Intesa per il '98 è di realizzare un utile netto consolidato superiore ai mille miliardi e le indicazioni dei primi nove mesi lo fanno ritenere possibile. Lo ha detto il presidente Giovanni Bazoli nel corso dell'assemblea dei soci precisando che la stima di utile è superiore ai 900 miliardi previsti dal budget e che il risultato si confronta con un utile proforma '97 di 702 miliardi. Ha poi spiegato che è proseguita la flessione del margine di interesse, che è stata però più che compensata dall'aumento del contributo dei servizi. Tengono le spese amministrative, mentre diminuisce il trend delle rettifiche di valore e dei crediti manifestatosi nel primo semestre. Complessivamente il gruppo Banca Intesa, comprese Friuladria e Cariparma (il progetto di integrazione di quest'ultima verrà sottoposto all'aprovazione dell'assemblea il 16 dicembre o eventualmente il 12 gennaio '99) registrava al 30 giugno scorso una massa amministrata di 483 mila miliardi (di cui 133 di risparmio gestito), 174 mila miliardi di impieghi e un totale attivo di 325 mila miliardi. «Il piano di integrazione procede speditamente secondo le tappe e rispettando i tempi previsti dal nostro piano industriale». E' quanto ha dichiarato il presidente di Banca Intesa nel corso dell'assemblea che ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Caripuglia e l'aggregazione della Banca Popolare Friuladria, con l'ingresso di Friuladria nel gruppo, che verrà realizzato entro la fine dell'anno dopo una complessa operazione che porterà Intesa a controllare direttamente l'istituto, la quota detenuta dal patto di sinda¬ cato che governa la banca presieduta da Bazoli scenderà dal 68,23% al 63,48% e si ridurrà poi ulteriormente, attestandosi come previsto intorno al 60%, dopo l'integrazione con Cariparma. Bazoli ha spiegato che gli interventi societari necessari per raggiungere la struttura a regime del gruppo procedono «in linea con il piano» e che entro la fine anno saranno operative la nuova società Intesa Sistemi e Servizi, la fusione delle società di factoring, di Caboto Sim e Intercassa e delle società di risparmio gestito e che verrà costituita una società di recupero crediti. La maggior parte delle altre operazioni previste dal progetto di integrazione (fra cui il trasferimento sotto Intesa del controllo di Carime e Mediocredito Lombardo) saranno invece completate entro fine '99. Venendo alle operazioni approvate ieri dall'assemblea, riguardo l'incorporazione di Caripuglia, società già controllata al 96,8% e non operativa, avendo già conferito la propria azienda bancaria alla neocostituita Banca Carime, Bazoli ha detto che l'acquisizione dell'istituto pugliese è costato complessivamente al gruppo Intesa 1300 miliardi. L'integrazione di Friuladria, alla quale verrà assicurato il mantenimento dell'autonomia nell'ambito del modello federativo di Banca Intesa, invece prevede anche il successivo conferimento all'istituto dei 60 sportelli del Banco Ambrosiano Veneto presenti nella regione. Per quanto riguarda infine la fusione fra Cab e Banca San Paolo di Brescia, approvata nei giorni scorsi, Bazoli ha dichiarato che l'operazione «non riguarda né direttamente né indirettamente la nostra banca, ma un azionista della stessa».

Persone citate: Bazoli, Giovanni Bazoli, Intesa

Luoghi citati: Brescia