Alitalia, conti e alleanze fanno volare le azioni

Alitalia, conti e alleanze fanno volare le azioni Alitalia, conti e alleanze fanno volare le azioni ROMA. La privatizzazione di Alitalia potrebbe essere completata entro i primi sei mesi del 1999 e dovrà essere «piena, vera e trasparente». Tabella di marcia e definizione sono di Domenico Cempella, amministratore delegato della compagnia di bandiera, che ieri ha incontrato a Milano alcuni analisti finanziari. «Noi siamo decisi e consapevoli del fatto che la privatizzazione sia una premessa indispensabile per realizzare ogni altro programma ha spiegato Cempella - ma le linee deve definirle il governo. Posso solo dire che, quando parlo di privatizzazione completa e trasparente non vuol dire solo che l'azionista pubblico debba scendere dal 50 al 49%, ma che di fatto il privato abbia un ruolo da azionista». Intanto la prossima settimana l'Alitalia invierà all'Iri, azionista di maggioranza con il 53% del capitale della compagnia, il proprio piano industriale. Tra i programmi da realizzare di cui parla Cempella spicca in primo piano l'accordo con Klm, al quale manca solo la firma, prevista per fine mese. «L'ooerazione con Klm era prevista pei- gradi - spiega l'amministratore delegato di Alitalia - ma, visto l'alto livello di comprensione, abbiamo deciso di procedere subito alla creazione di due joint venture: una riguarda i passeggeri e l'altra le merci». L'intesa, una volta ricevute le necessarie autorizzazioni, potrà essere operativa nel primo semestre del nuovo anno e, se le previsioni saranno confermate, i risultati che si potranno ottenere con le sinergie saranno significativi sia dal punto di vista dei proventi sia da quello del contenimento dei costi. Per gestire le due joint venture, che avranno comunque management, flotta, piloti e personale di volo indipendenti, verrà costituita una società virtuale che sfrutterà al meglio le flotte passeggeri e merci. Ma l'alleanza con Klm e quella con l'americana Nothwest non pregiudicano altre possibili future intese, per esempio si parla di Air France e Cempella non esclude nulla: «Vedermo - commenta - se Air France dovesse chiederci di parlarne ne parleremo, non è un proble. Al momento, però, non ci sono colloqui in corso, anche se gli americani ci fanno presente che sarebbe una buona idea». E, per finire un cenno su Malpensa, definito da Cempella un centro operativo di alto livello in un mercato ricco: «Il Nord Italia - ha ricordato genera il 73% del traffico internazionale nel nostro Paese e le difficoltà incontrate dallo scalo lombardo saranno superate a breve». Intanto i dettagli sull'operazione Klm e le anticipazioni fatte lunedì su una chiusura positiva dell'anno (non lontano dai 438 miliardi del '97, che però includeva apporti da partite straordinarie per 362 miliardi) hanno spinto verso l'alto, per il secondo giorno consecutivo, le azioni Alitalia in Borsa, facendo loro conquistare, con un +4% di guadagno, la palma di titolo più brillante del paniere. [v. cor.) Domenico Cempella amministratore delegato Alitalia

Persone citate: Cempella, Domenico Cempella

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma