Appuntamento con la morte per l'agente del supercarcere di A. R.

Appuntamento con la morte per l'agente del supercarcere Agguato ad Agrigento, non si esclude la pista passionale Appuntamento con la morte per l'agente del supercarcere AGRIGENTO. Un delitto forse non di mafia, ma pur sempre una spietata esecuzione ieri notte a Palma di Montechiaro. La vittima è l'agente della polizia penitenziaria Antonio Condello, 32 anni, celibe. Ieri era disarmato. L'assassino gli ha sparato nove volte con una pistola calibro 9 in una stradina di periferia. Il cadavere è stato rinvenuto alle 7 di ieri dal fratello della vittima, Gioacchino, muratore, che con i familiari aveva trascorso la notte in ansia perché Antonio non era rincasato. Secondo gli inquirenti Condello è andato in quella stradina per incontrarsi con qualcuno. Ma con chi e perché? A questi due interrogativi per il momento sembra difficile rispondere. Un delitto passionale, una storia privata? Può darsi. Ma non si esclude l'ipotesi di una vendetta mafiosa o della reazione di uno dei tanti detenuti con cui nel carcere di Agrigento l'agente aveva a che fare ogni giorno. Il questore Oscar Fiorolli ha det- to: «Un delitto strano, anche se è presto per azzardare ipotesi». Sia il sostituto procuratore Roberto Terzo, che coordina l'inchiesta, sia il comandante provinciale dei carabinieri, il tenente colonnello Georg Di Pauli, sostengono che il delitto «non è riconducibile» al lavoro dell'ucciso. Gli inquirenti hanno interrogato Antonino Contello (quasi omonimo) che presta servizio nell'ufficio matricola dello stesso carcere agrigentino. I carabinieri stanno tentando di scoprire a chi la vittima abbia telefonato nelle ultime ore di vita con il suo cellulare. Il ministro della Giustizia Diliberto ha espresso «profondo dolore e costernazione» in un messaggio che ha inviato ai genitori dell'ucciso. Ha parlato di «barbaro agguato che ha posto fine alla vita di un operatore penitenziario. Non è la prima volta che purtroppo accade. Dobbiamo riflettere su questo». E Ambrogio Cartosio, della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, si è detto «preoccupato». [a. r.]

Persone citate: Ambrogio Cartosio, Antonino Contello, Antonio Condello, Condello, Diliberto, Georg Di Pauli, Oscar Fiorolli, Roberto Terzo

Luoghi citati: Agrigento, Palma Di Montechiaro