A giudizio il papà del bimbo morto in auto per il caldo di F. A.

A giudizio il papà del bimbo morto in auto per il caldo Catania, accusa d'omicidio A giudizio il papà del bimbo morto in auto per il caldo CATANIA. Il sostituto procuratore della Pretura di Catania, Maria Pia Ureo, ha rinviato a giudizio per omicidio colposo Salvatore Deodato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di suo figlio Andrea, di due anni, deceduto il 3 luglio scorso per asfissia nell'automobile dove suo padre l'aveva dimenticato an dando a lavorare. Salvatore Deo dato era uscito da casa intorno alle 8,30 con il compito di accompa gnare il figlio all'asilo, prima di re carsi a lavoro, perché la madre non poteva farlo. L'uomo si accorse di avere «dimenticato» il figlio legato nel seggiolino della sua automobile, una Fiat «Uno», solo all'uscita dal turno di lavoro, quando ormai il bambino non respirava più. Quella giornata la temperatura a Catania superò i 40 gradi. La moglie ha perdonato il marito. Il magistrato non ha accolto la tesi della difesa, secondo cui l'uomo non era in grado di intendere e volere, a causa del gran caldo e dello stress accumulato. [f. a.]

Persone citate: Maria Pia Ureo, Salvatore Deo, Salvatore Deodato

Luoghi citati: Catania