Uefa, Firenze valuta ib danni
Uefa, Firenze valuta ib danni Uefa, Firenze valuta ib danni «Qualcuno risarcirà i 10 miliardi» Trap: ma basta piangersi addosso FIRENZE. La voglia in casa viola sarebbe di archiviare tutto in fretta e guardare avanti. Lontano. «Però nel nostro caso non è stata commessa solo una grossa ingiustizia sportiva - fa notare con voce stanca l'amministratore delegato della Fiorentina, Luciano Luna ora vanno considerate anche le perdite economiche che sono notevoli. Così stiamo valutando se presentare una richiesta danni all'autore o agli autori del lancio». Già, ora che il ricorso è stato respinto dal Jury d'Appel dell'Uefa, la Fiorentina si è messa a fare i conti. Risultato: l'uscita anzitempo dalla Coppa Uefa le costerà un bel po' di miliardi, senza contare quelli già perduti per mancati incassi (circa 3) a causa dei due turni di squalifica del campo per gli incidenti nella semifinale di Coppa Coppe contro il Barcellona (ma in quei casi i responsabili furono alcuni teppisti di fede viola della tribuna). Secondo la società toscana, ogni turno di Coppa varrebbe circa 3 miliardi di lire fra incasso, sponsor e diritti tv, un valore destinato a lievitare a mano a mano che una squadra si avvicina alla finale. E questa Fiorentina, considerato che col Bordeaux prossimo avversario sarebbe partita tutt'altro che svantaggiata, avrebbe potuto arrivare a disputare almeno i quarti. Morale della favola: una decina di miliardi, lira più lira meno, di mancati introiti. «Io sarei favorevole a richiedere un risarcimento» afferma il diesse Nello Governato. Ogni decisione in merito comunque non sarà presa prima della prossima settimana. E il presidente Cecchi Gori, in¬ tervenendo ieri al Processo di Biscardi, ha buttato lì una frase che lascia ampi margini alla riflessione: «E se dietro al lancio della bomba di Salerno ci fosse un mandante? E' stato il gesto isolato di un pazzo o qualcuno invece lo ha mandato»? Ora comunque a tutti preme che la squadra si riprenda dopo la doppia batosta di domenica. E in questo dovrà essere bravo Trapattoni. A lui spetta il compito di rinvigorire un gruppo, atteso alla prossima sfida con l'Inter, che nelle ultime settimane ha perso lo smalto e la sicurezza di inizio stagione. «Non sarà facile, ma dobbiamo reagire, non voglio una squadra che si pianga addosso, se ad ogni colpo finiamo sull'orlo del baratro, significa che non siamo ancora maturi per certi obiettivi». In tal senso lo rincuora subito Gabriel Batistuta, ieri alla presentazione di un libro scritto da un tifoso della Fiesole il cui incasso sarà devoluto all'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze: «Sulla sentenza Uefa ho già detto abbastanza. Sul campionato, beh, non è il caso di drammatizzare per una sconfitta. Siamo ancora primi e con +1 di media inglese. I conti li faremo alla fine», annuncia l'argentino con rabbia. L'ultimo messaggio, di Luna, è per i tifosi: «Avranno capito chi; certi atteggiamenti si pagano caro, mi auguro che quanto accaduto non provochi reazioni violente». Pronta la risposta degli ultra: domenica si limiteranno a slogan e striscioni dove l'ironia prevarrà sull'insulto. Brunella Ciullini
Persone citate: Biscardi, Brunella Ciullini, Cecchi Gori, Gabriel Batistuta, Jury D'appel, Luciano Luna, Nello Governato, Trapattoni
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