L'autovelox non risparmia le auto del corteo nuziale di G. Mar.
L'autovelox non risparmia le auto del corteo nuziale Boves, ventiquattro multe per eccesso di velocità L'autovelox non risparmia le auto del corteo nuziale CUNEO.Un corteo nuziale, dall'auto degli sposi a quelle di fotografo e testimoni, multate per eccesso di velocità. Accade a Boves, piccolo centro pedemontano della provincia di Cuneo. Colpevole l'autovelox dei vigili urbani in funzione a conclusione di un matrimonio. Bilancio: ventiquattro contravvenzioni con ammende che oscillano tra le 58 e le 235 mila lire. A seconda se il limite superato è stato di 10, 20, 40 chilometri. L'episodio risale a due mesi fa, il 5 settembre, ma è venuto alla luce ora che a fotografo e invitati sono state notificate le contravvenzioni. La ricostruzione è semplice. Il matrimonio era fissato per le 17 nella chiesetta quattrocentesca di Madonna dei Boschi, collegata a Boves da una strada di due chilometri che attraversa campagne e area sportiva. Zona urbana, quindi limite dei 50 all'ora. Le auto di ospiti e sposi arrivane alla spicciolata. Mentre si celebrano le nozze ar¬ rivano anche i vigili urbani, non sanno del matrimonio e sistemano l'autovelox sull'auto di servizio parcheggiata lungo la strada. Il matrimonio si conclude con manciate di riso e la partenza delle auto, alla spicciolata le prime, poi entrando in paese in colonna con i clacson spiegati, come si usa da queste parti per far sapere a tutti del passaggio dei neo sposi: con la gente che esce sui balconi, si ferma per strada a curiosare e salutare. Impietoso l'autovelox: uno, due, ventiquattro scatti e altrettante multe. Anche il parroco, si dice. «Se l'ho presa non mi è ancora arrivata», assicura don Gianni, pronto a pagare come hanno già fatto fotografo e testimoni. E i vigili? Il comandante è tranquillo: «I limiti di velocità van rispettati. Anche il giorno delle nozze». Agli sposi non resta che pagare e inserire la «fotografia» nell'album di nozze, mdimenticabile ricordo[g. mar.]
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