Il ministro Dini

Il ministro Dini Il ministro Dini No a indulgenze con gli irregolari ROMA. Per gli immigrati che si muovono nella legalità «occorre elaborare, a livello europeo e nazionale, una vera e propria 'cultura dell'accoglienza». A chiederlo è il ministro degli Esteri Lamberto Dini, che intervenendo al convegno «L'abbaglio multiculturale» alla «Sapienza» ha tuttavia insistito sulla necessità di agire «senza indulgenze» contro l'immigrazione clandestina, gestita dai «pirati della nuova miseria» e intrecciata ad altre attività criminali come il traffico di droga «in un unico tessuto perverso». «L'immigrazione illegale suscita reazioni emotive - ha ricordato Dini - alimenta intolleranze, rende più difficile la convivenza e l'integrazione di coloro che partecioano dei privilegi della nostra società civile». Diverso il discorso per quanti rispettano le regole, con i quali «occorre lavorare per l'integrazione». I paesi privilegiati, ha affermato il titolare della Farnesina, «non possono rifiutare di dividere il mantello della prosperità con i più poveri». E il senatore Saverio Vertone, del gruppo misto, attacca il Papa: «Sono sempre più stupefatto per le affermazioni del Pontefice, che sembrano voler imporre all' Italia l'accoglimento di quantità illimitate di immigrati». [Ansa] ■ INFORMAZIONE PUBBLICITARIA •

Persone citate: Dini, Lamberto Dini, Saverio Vertone

Luoghi citati: Italia, Roma