Ocalan rinuncia alla lotta armata
Ocalan rinuncia alla lotta armata La dichiarazione del capo Pkk apre la strada a un possibile asilo. «Liberato» l'italiano in carcere Ocalan rinuncia alla lotta armata Difficile trattativa con Ankara, D'Alema: no ai ricatti ROMA. Abdallah Ocalan si è detto pronto a «rinunciale al terrorismo»: la dichiarazione apre così la strada alla delicata trattativa per la concessione dell'asilo politico al leader del Pkk da parte dell'Italia. Il presidente del Consiglio, Massimo D'Alema, ha definito la vicenda «drammatica e difficile da catalogare». L'Italia va con i piedi di piombo, non vuole incendiare i rapporti con Ankara e sceglie la via della prudenza nei rapporti con l'alleato della Nato e solido partner nel Mediterraneo. «Noi non cerchiamo contrasti» ha affermato D'Alema e ha ribadito che l'Italia rigetta ogni pressione: «Siamo un grande Paese e non accettiamo ricatti», ha detto facendo trasparire la forte irritazione per il sequestro dell'italiano Mario Calascibetta in un carcere di Istanbul. Il messaggio è arrivato a destinazione e poche ore dopo l'ostaggio veniva liberato, togliendo un ostacolo nei rapporti con Ankara, che restano però molto tesi. SERVIZI ALLE PAG. 2, 3 E 5 Dimostranti curdi nel centro di Atene chiedono all'Italia l'asilo per Ocalan
Persone citate: Abdallah Ocalan, D'alema, Massimo D'alema, Ocalan
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