Internet, è l'ora del padrino di Francesco La Licata

Internet, è l'ora del padrino L'ULTIMA FRONTIERA Ricerca di Narcomafie: siti specializzati coprono i reati finanziari Internet, è l'ora del padrino «Un nuovo paradiso per il riciclaggio» SROMA OCIETA' di intennediazione finanziaria, banche, acquisti, vendite, investimenti, carte di credito: sembra questa la scoperta più recente della criminalità organizzata. Ma non pensate alla tradizionale trafila: il segreto bancario, l'amico funzionario che chiude un occhio sull'entità dei depositi, la «protezione» affidata esclusivamente alle leggi dei «paradisi fiscali». Niente di tutto questo. Il crimine organizzato si adegua e scopre il «Riciclaggio on linev E' proprio questo il titolo di una glande inchiesta, firmata da Federico Lasco e Alessandro Scartezzini (del Centro ricerche Transcrine dell'Università di Trento), che sarà presto pubblicata dal mensile «Narcomafie». Si tratta di un «pacchetto» che affronta tutti gli aspetti - inquietanti soprattutto per le novità ancora tutte da scoprire - dei reati finanziari via Internet. Gli autori non tirano conclusioni né si lasciano andare a facili allarmismi o alla demonizzazione dello strumento informatico, ma mettono sul tappeto una serie di problemi abbastanza seri. Si parte da alcuni «segnali», come la presenza di «strani commenti sarcastici» che una pagina web pubblica insieme con i link di organismi investigativi come 1'«International Narcotics Control Strategy Report» del governo americano o ['«Internai Revenue Service» o, ancora, il «Fin Cen», tutti organismi preposti alla repressione dei reati finanziari e dell'evasione fiscale. I «navigatoria più curiosi, se andranno avanti, si imbatteranno in offerte golosissime: carte di credito e di debito anonime. In sole duo settimane otterrete a casa la vostra carta. Secondo «Narcomafie», una banca lituana ne offre una: 300 dollari di intermediazione, da pagare all'ordine, più 80 da versare dopo un anno. Su ogni transazione si paga un interesse del 2 per cento». L'affare diventa più appetibile quando si scopre la possibilità di «acquisire una vera Banca privata offshore». I costi? «Trai 14.900 e i 27.500 dollari e deve essere depositato un capitale minimo di 100.000 dollari». Sorpresi? C'è di più: «Oltre che nei tradizionali Paesi offshore, per soli 19.800 dollari (e il solito capitale iniziale di 100.000 dollari) potrete diventare banchieri in un non meglio specificato "Northern European EU country", un Paese del Nord Europa». La ricerca di Lasco e Scartezzini non risparmia colpi di scena. «Navigando» ancora nella pagina principale, scoprono di essere finiti nel sito di «Offshore Profit Center», «una Incorporation con sede a Mels, in Svizzera, che si presenta ai suoi clienti on line con una frase di George Washington: «La libertà quando inizia ad affondare le radici, è una pianta in rapida crescita». «Oltre alle carte di credito, ai conti anonimi e alle banche in vetrina» - rivela l'inchiesta di «Narcomafie» - troverete molti dei tradizionali strumenti di investimento offshore. Ma assieme a questi il menu di offerte propone anche la possibilità di ottenere certificati di cittadinanza corredati dalle necessarie consulenze, documenti di identità e titoli onorifici. E infine, dulcis in fundo, un completo armamentario per divenire degli esperti di camouflage internazionale». Sarà possibile persino entrare nel network della compagnia svizzera. Ma queste offerte non potrebbero essere delle truffe? Secondo gli autori dell'inchiesta, l'ipotesi è da escludere perché la rapidità con cui si diffondono le notizie via Internet avrebbe già messo in guardia il grande pubblico e smascherato eventuali truffatori. E allora? «Di certo il pacchetto di servizi offerto non è appetibile per il risparmiatore qualunque». Spiegano gli autori dell'inchiesta che «è troppo anche per un investitore medio-grande interessato solamente ad evadere il fisco: che cosa servirebbero a questi signori gli strumenti per camuffare l'identità, ma anche le carte di credito anonime, meglio adatte per pagare, più che per investire?». Non resta che una risposta: «Il pacchetto offerto da "Opc", potrebbe risultare molto appetibile per chi avesse capitali illeciti da far circolare, per effettuare pagamenti, ma anche per investirli proficuamente, mescolando impieghi leciti ed illeciti». Non sfugge a nessuno come l'assoluta novità della «via informatica alla mafia», l'assenza totale di regole, una legislazione insufficiente persino per il «normale riciclaggio», possano rappresentare una vera manna dal cielo per narcotrafficanti e criminali in genere. Sostengono Lasco e Scartezzini: «L'applicabilità in Internet degli attuali strumenti attivi nel quadro delle politiche anti-riciclaggio è materia esplosiva per qualunque giurista esperto di mercati finanziari, ma è certo che navigando, navigando... di domande di non facile soluzione gliene potreste portare tante». Francesco La Licata «E' anche possibile acquisire una vera banca privata offshore depositando come capitale 160 milioni» Crescono i reati finanziari on line. Sopra Narcomafie

Persone citate: Alessandro Scartezzini, Federico Lasco, George Washington, Lasco, Northern

Luoghi citati: Nord Europa, Svizzera