Incontro tra Cd e «delusi» Udr

Incontro tra Cd e «delusi» Udr «Nella De l'ex Presidente non esisteva». «Non rispondo a un satellite di Berlusconi» Incontro tra Cd e «delusi» Udr Fra Casini e Cossiga ancora polemiche ROMA DALLA REDAZIONE Botte (polemiche) da orbi tra Casini e Cossiga. Come dire, tra «cari amici» già democristiani, poi politicamente vicini nel centro-destra e ora... L'aiuto dato al centro-sinistra dalla Udr di Cossiga è più immorale di Tangentopoli, spara Casini, segretario del Ccd. «Si capisce perché nella grande storia della De, da Andreotti a Moro, da Fanfani a Forlani e a De Mita, Cossiga è sempre stato in una condizione marginale e secondaria. Non esisteva» infierisce Casini. Pronta la replica, altrettanto pesante, di Francesco Cossiga tramite una nota del suo ufficio stampa: «Non c'è lo spazio né politico, né culturale, né tantomeno morale, né il tempo per una risposta dell'Udr al segretario del Ccd, partito satellite, in tutti i sensi, dell'onorevole Berlusconi». Ed ecco la botta velenosa ispirata al «dare pan per focaccia»: «L'unica cosa, viste le argomentazioni adottate da Casini, è ricordagli la sua presenza costante di allievo al fianco di Gianni Prandini (ministro dei Lavori Pubblici De, finito sotto inchiesta, ndr) in tutte le occasioni politiche e private. Sarebbe molto meglio vedere oggi Prandini al posto di Casini, considerata la sua intelligenza politica. Altro non si può aggiungere». Ma già tanto deve essere stato detto con quel riferimento alle «occasioni private», perché Pierferdinando Casini sembra morso dalla tarantola ed esplode in un «non mi faccio intimorire». «Che Cossiga abbia una concezione ludica dello Stato (come dimostra la sua scampagnata in Spagna) e terroristica nei rapporti personali (come dimostra la nota pomeridiana dell'ufficio stampa dell'Udr) lo sospettavo da tempo. Ma se pensa di intimorirmi prima con l'allusione alle donne, poi alle mie amicizie è bene che sappia che non attacca. Io, contrariamente a lui, non ho una doppia morale. Sono stato e sono amico di chi mi pare e piace e non ho motivo di negare in pubblico ciò che faccio in privato». Il seguito alla prossima puntata, dato che l'accusa a Cossiga di avere «una doppia morale» e di avere cose da nascondere in privato è abbastanza insinuante. Ma perché questa esplosione di violenta acredine tra ex De? «Speriamo che solo la delusione politica sia alla base delle farneticazioni politiche dell'on. Casini, e non altro» spiega Angelo Sanza, coordinatore della segreteria dell'Udr. Secondo Sanza il suo ex com¬ pagno di partito, Casini, è infuriato perché i gruppi popolari europei di Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Grecia, Irlanda più gli italiani del Ppi e della Udr «hanno bloccato la proposta di candidatura del segretario del Ccd a vicepresidente dell'Internazionale democristiana». Cossiga sta lavorando anche per evitare che Forza Italia venga accolta nel Partito popolare europeo. E anche Silvio Berlusconi ha qualcosa da dire. «Mi sembra che Cossiga se la canti e se la suoni da solo». Forza Italia, dice Berlusconi, «di diritto» può stare dentro il gruppo parlamentare popolare europeo, mentre «non abbiamo mai fatto domanda per entrare nel Ppe». In fatto di duelli tra ex De non è finita. Ieri Casini si è unito in «matrimonio di interesse» (lo dice lui) con gli ex dell'Udr delusi da Cossiga. «Matrimoni che durano di più perché fondati sul reciproco interesse» ha detto Casini a Bruno Tabacci, venuto a maritarsi entrando nel Ccd da rinnovare. Doveva partecipare all'unione (pare) anche Publio Fiori, ex De passato ad An, e che ora invitava gli ex dell'Udr a rifiutare l'abbraccio con il Polo. Sono stati Casini e Tabacci a respingere Fiori dicendogli: «Non siamo il tuo taxi». «Opportunisti» ha ribattuto il deluso Fiori. L'ex Capo dello Stato Francesco Cossiga A sinistra il leader del Ccd Pier Ferdinando Casini

Luoghi citati: Belgio, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Roma, Spagna