L' imbarazzo di Schroeder di Emanuele Novazio

L' imbarazzo di Schroeder L' imbarazzo di Schroeder Focus: «Farà di tutto per evitare questa grana» BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Fra tensioni e imbarazzi, mentre la perplessità dei servizi di sicurezza si intreccia alle cautele dei politici, la Germania sarebbe pronta a chiedere l'estradizione del leader curdo Abdullah Ocalan - sul quale pende un mandato di cattura per omicidio - anche se il settimanale Focus scrive che U governo Schròder «farà di tutto» per evitare il suo arrivo. Secondo informazioni di buona fonte, il Procuratore generale Kay Nehm prenderà però una decisione soltanto dopo l'interrogatorio del leader del Pkk da parte dei giudici italiani. All'indomani dell'incontro fra il ministro degli Esteri Joschka Fischer e i colleghi italiano e turco - dunque - previsto per oggi a Roma nell'ambito di una riunione dell'Ueo. La Procura Generale di Karlsruhe ha del resto 40 giorni di tempo per presentare una richiesta alle autorità italiane. In Germania, il leader del Pkk è accusato di aver commissionato l'omicidio di due persone, e di corresponsabilità in attentati compiuti contro consolati turchi. Ma non è difficile immaginare l'imbarazzo che il suo arresto ha sollevato negli ambiemti politici e giudiziari tedeschi. La Germania - dove vivono oltre 2 milioni di turchi e centinaia di migliaia di curdi - è da anni una specie di retroguardia del Pkk: è stata spesso teatro di scontri violenti fra estremisti curdi e rappresentanti del governo turco, di prese d'ostaggi e attentati. L'arrivo di Ocalan, secondo i servizi di sicurezza, potrebbe innescare un'ondata di «vendette e violenze». L'atteggiamento delle autorità tedesche nei confronti del Pkk è del resto contraddittorio: nel '93 l'allora ministro degli Interni Kanter mise fuorilegge il partito, che secondo i servizi di sicurezza aveva quasi 9000 aderenti in Germania. Di lì a poco vennero avviati procedimenti penali contro centinaia di curdi sospettati di aderire al disciolto movimento. Ma due anni dopo un alto funzionario del controspionaggio incontrò Ocalam, che promise la fine delle azioni violente in territorio tedesco: in cambio, il controspionaggio invitò i governi regionali a un atteggiamento più moderato nei confronti del Pkk. Da allora politica e giustizia hanno avuto più d'un conflitto sul comportamento da tenere con il Pkk. Mentre alcuni Lander considerano un reato la semplice esibizione dei suoi simboli, la polizia ha autorizzato a Colonia una grande manifestazione curda alla quale hanno partecipato molti aderenti al Pkk. Per anni, la situazione è stata complicata dai tesi rapporti fra Bonn e Ankara: all'origine della linea dura contro l'adesione della Turchia all'Unione europea, accusa il premier Masud Ylmaz, c'era il governo Kohl. Ma il nuovo governo rosso-verde sembra avere allentato la tensione: vogliamo il rispetto dei diritti umani, ha dichiarato Fischer, ma siamo pronti ad aiutare le autorità turche a raggiungere questo scopo. Emanuele Novazio

Persone citate: Abdullah Ocalan, Fischer, Joschka Fischer, Kanter, Kay Nehm, Kohl, Lander, Masud, Ocalan, Schroeder

Luoghi citati: Ankara, Bonn, Germania, Roma, Turchia