lettera di Ocalan a D'Alemq

lettera di Ocalan a D'Alemq Il leader del Pkk scrive: parlamentari e esponenti del governo mi avevano garantito l'asilo lettera di Ocalan a D'Alemq Per ritorsione detenuto italiano sequestrato in Turchia ROMA. Abdullah Ocalan, il leader guerrigliero curdo agli arresti dopo essersi consegnato venerdì all'aeroporto romano di Fiumicino, ieri ha scritto al premier Massimo D'Alema ribadendo di aver deciso di chiedere asilo politico all'Italia soltanto dopo alcuni «approcci positivi di alcuni amici parlamentari italiani» e di «persone autorevoli del vostro governo». Ocalan aggiunge che tra gli altri elementi che T'hanno spinto a scegliere l'Italia come meta della sua fuga da Mosca ci sono' «il carattere democratico del vostro governo». Frattanto in Italia continuano ad affluire da tutta Europa migliaia di curdi decisi a portare la loro fattiva solidarietà al compagno di lotta. E ad Istanbul un detenuto italiano, Mario Calascibetta, è stato preso in ostaggio da un gruppo di carcerati turchi che vogliono ricattare il governo italiano affinché conceda l'estradizione di Abdullah Ocalan richiesta dalla Turchia. Bianconi ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Abdullah Ocalan, D'alema, D'alemq, Mario Calascibetta, Ocalan

Luoghi citati: Europa, Istanbul, Italia, Mosca, Roma, Turchia