UNA MEZZA VITTORIA PER SADDAM di Carlo Rossella

UNA MEZZA VITTORIA PER SADDAM L'AMERICA SOLA UNA MEZZA VITTORIA PER SADDAM I L sottile gioco babilonesedi Saddam Hussein ha avuto ancora una volta la meglio. Prima il «Raiss» ha bloccato l'attività degli ispettori per il disarmo dell'Unscom e dell'Atea. Così facendo ha scatenato la reazione americana e spinto la superpotenza verso una nuova guerra. Infine Saddam ha inviato una lettera all'Orni, acconsentendo alla ripresa senza condizioni dell'attività degli ispettori. Il Presidente Clinton, spiazzato dalla mossa inattesa del suo avversario, ha dichiarato prima «inaccettabile» la missiva irachena al segretario generale dell'Orni Kofi Annan. Poi, visto che tutti i componenti del Consiglio di Sicurezza, britannici compresi, si erano dichiarati soddisfatti, ha dovuto sospendere ogni iniziativa militare e richiamare i B52 già in volo verso il Tigri per l'operazione «Desert thunder», tuono nel deserto. Domenica, all'ora del pranzo, il Presidente, un po' afflitto, ha spiegato il perché della sua decisione. Clinton ha sottolineato la resa incondizionata di Saddam, ma non ha potuto dire agli americani che dopo il cedimento iracheno alle ispezioni, gli Stati Uniti si sono trovati soli. 1 bombardamenti non avrebbero più avuto nessuna giustificazione per l'opinione pubblica mondiale. La «non guerra» è stata ancora una volta un successo per Kofi Annan, che fino all'ultimo ha voluto trattare con l'Iraq. Anche la Cina, la Russia e la Francia, pure indispettite con Baghdad, ma contrarie in caso di assenso iracheno alla dura reazione del Pentagono, hanno visto premiata la costanza diplomatica. lì l'Italia, da sempre più vicina alle sabbie del deserto che alle acque del Potomac, può mostrare una certa soddisfazione per la propria condotta. Saddam Hussein è perù un mezzo vincitore: ha mollato ma ha imposto al mondo il problema delle dure sanzioni che affamano la gente e lasciano intatto il regime. Tanto rumore per nulla. Carlo Rossella

Persone citate: Clinton, Kofi Annan, Mezza Vittoria, Saddam Hussein

Luoghi citati: Baghdad, Cina, Francia, Iraq, Italia, Russia, Stati Uniti