ANTICHE FESTE SUI MONTI

ANTICHE FESTE SUI MONTI ANTICHE FESTE SUI MONTI Dal Baio al Bai de Sabre i rituali delle Alpi Cozie ELL'ULTIMO secolo le feste che esprimevano identità e differenze culturali delle valli alpine sono andate diminuendo, di pari passo con lo spopolamento. Nello stesso tempo, chi è rimasto si è sempre più convinto di quanto i valori della società moderna siano spesso illusori e che non si potevano cancellare secoli di tradizioni. I colori, i costumi, i giochi, le musiche, i gesti delle feste rimaste vive contribuiscono a non perdere la memoria, a rafforzarne i valori, sovente legati ad espressioni del sacro. Enrico Bertone offre «Con la spada e con la croce» (Sagep, pp. 190, L. 90 mila), ottima occasione per avere un esauriente panorama delle «antiche feste del¬ le Alpi Cozie». Che è di particolare interesse in questo territorio montuoso, che va dal Colle della Maddalena al Moncenisio, nei secoli crocevia di genti ed eserciti. Uno scrigno in cui si trovano originali usanze, comprese le provenzali, occitane, valdesi, espresse da ricorrenze come il Baio di Sampeyre, il Bai de Sabre di Finestrelle e quello di Castelletto Stura, le Barbòèros della Val Maira. Il volume porge la storia, racconta le caratteristiche e le particolarità, descrive con numerose fotografie a colori la varietà e la preziosità dei costumi, segnala le date di svolgimento. Insinua la voglia di partecipare, continuare la nostra storia. [a. r.] Sopra, «La moglie l'Ima» (Ì919) dipinto di Pollotwra e «I tre amivi» realizzato da Quadrone nellS9S

Persone citate: Baio, Enrico Bertone, Maira, Quadrone

Luoghi citati: Castelletto Stura, Moncenisio, Sampeyre